Ecco di nuovo le discariche abusive. Marciapiedi, angoli di strade, spazi pubblici trasformati in pattumiere a cielo aperto. La fine del lockdown per l’emergenza Coronavirus a Messina ha riportato in strada non solo la gente, ma anche l’inciviltà. Le immagini parlano chiaro. E si vede di tutto. Sono tornati i cumuli di mobili vecchi, materassi, divani, elettrodomestici. Una città utilizzata e deturpata a proprio piacimento, senza alcun rispetto.
La città è sporca, lo raccontano anche le decine di segnalazioni che ogni giorno i nostri lettori inviano al numero di Tempostretto per le segnalazioni Whatsapp. Manca la scerbatura, la pulizia di strade e marciapiedi, anche la raccolta dei rifiuti ha subìto rallentamenti e problemi a causa di un problema che ha riguardato la ditta esterna che si occupa della manutenzione dei mezzi. MessinaServizi, alle prese con un ritorno alla normalità faticoso, soffre su diversi piani. E a questo si aggiungono le discariche abusive che costringono la società a distogliere mezzi e risorse dai servizi ordinari.
Da nord a sud la situazione è ai limiti del tollerabile. A Maregrosso nei giorni scorsi è comparso un deposito incontrollato di rifiuti e una quantità rilevante di elettrodomestici, soprattutto frigoriferi ordinati uno accanto all’alto. MessinaServizi ha segnalato tutto al Comune e alla Polizia Municipale, sperando anche in un controllo più serrato del territorio. Tra l’altro, vedendo la natura dei rifiuti abbandonati, il presidente Pippo Lombardo prova a riaccendere l’attenzione sul fatto che probabilmente il problema non siano solo semplici cittadini incivili, ma anche ditte o aziende che invece di smaltire correttamente questi rifiuti ingombranti preferiscono lasciarli per strada.
Ieri invece lo scempio è arrivato da Fondo Lauritano, nei pressi del mercato di Giostra. Appena martedì MessinaServizi aveva effettuato la bonifica della zona. Oggi è di nuovo così. Gli uomini della società che si occupa dei rifiuti in città hanno di nuovo ripulito tutto. Ma così non si può andare avanti. Oggi invece lo stesso triste spettacolo è a San Licandro. Anche qui una distesa di rifiuti di ogni genere nel bel mezzo della strada, proprio accanto ai cassonetti.
Così come Piazza Lo Sardo, meglio conosciuta come Piazza del Popolo. Era stata ripulita mercoledì e oggi si è presentata di nuovo con aiuole trasformate in pattumiere, bottiglie vuote ovunque, sporcizia. Se ci spostiamo in via Principessa Mafalda le cose non migliorano. Cartoni, materassi, addirittura un set completo di poltroncine. Qualcuno ha deciso di fare un restyling a casa ed ecco il risultato.
Il presidente Pippo Lombardo chiede ancora una volta aiuto e collaborazione ai cittadini. «Ci ritroviamo come società a dover distogliere personale dal già gravoso servizio ordinario, per andare a pulire le strade da questi rifiuti. Non si potrà mai avere una città pulita se queste persone continueranno a utilizzarla come una discarica. Facciamo già il possibile e l’impossibile non possiamo fare di più».
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