I lavori per il nuovo porto di Tremestieri non sono mai ripresi dopo lo stop per il coronavirus. Era previsto tre giorni fa ma, anche stavolta, niente uomini e mezzi all’opera.
“Una falsa partenza – dicono il segretario generale della Uil Trasporti, Michele Barresi, e il segretario porti e logistica, Nino Di Mento -. Un colpevole e inspiegabile lassismo sull’infrastruttura in atto più urgente e importante della città”.
La scorsa settimana, in occasione del controesodo, la Uil ha denunciato “la carenza di programmazione dell’amministrazione De Luca, che è dovuta correre di emergenza ai ripari aprendo lo svincolo di Giostra, come avevamo suggerito già nello scorso giugno, provvedimento che dovrebbe essere prorogato fino al primo week end di settembre nella logica previsione di ulteriori flussi di veicoli in uscita dalla Sicilia”.
Dal 20 al 24 agosto, “solo il 10 % dell’enorme flusso veicolare che ha attraversato lo Stretto ha utilizzato il porto di Tremestieri, seppur perfettamente agibile, mentre il resto si è riversato sui restanti approdi mandando in tilt la zona centro-nord della città”.
Il nuovo porto di Tremestieri è l’opera a più alto valore strategico nel piano triennale dell’Autorità portuale dello Stretto. Ed è all’Authority che la Uil chiede di farsi “promotrice di un urgente confronto tra le parti al fine di chiarire lo stato dell’arte dei lavori e la reale tempistica del prosieguo per dare le necessarie garanzie alla città, agli operatori e alle centinaia di lavoratori interessati”.