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Messina. Previti: “Siamo riusciti a ottenere fondi per un miliardo di euro”

“Al nostro arrivo, il 30 giugno 2018, c’erano 403 milioni non spesi, parte dei quali fermi anche da dieci anni. In tre anni e mezzo siamo riusciti ad avere fondi per oltre un miliardo. Al 31 dicembre 2021 la disponibilità, compresi i fondi già spesi, era di 1 miliardo 469 milioni”.

La vicesindaca Carlotta Previti fa il punto sulla disponibilità di fondi extra bilancio. “La variazione maggiore riguarda il risanamento, dai soli 17 milioni di Capacity agli attuali 290 milioni, poi da 0 a 120 milioni per la rigenerazione urbana, da 8 a 74 milioni per il digitale, da 15 a 80 milioni per l’edilizia scolastica. Tra l’altro dei 400 milioni ‘ereditati’ circa il 70 % erano risorse assegnate d’ufficio, noi abbiamo invertito la tendenza: su un miliardo solo il 30 % sono risorse d’ufficio, il 70 % l’abbiamo recuperato partecipando ai bandi”.

Non basta ottenere i fondi bisogna anche spenderli. Ecco il dettaglio su Pon Metro (86 milioni disponibili) e Masterplan (332 milioni disponibili). “Al nostro arrivo, giugno 2018, la spesa era allo 0.12 % – prosegue la Previti -, oggi è al 68.21 % con una spesa di 58,8 milioni. Siamo primi in Italia per capacità di spesa per il terzo anno consecutivo. Per il Masterplan, invece, siamo al secondo posto dietro Napoli, che però ha un solo centro di costo e rendiconta la metà per la metropolitana”. Al 31 dicembre 2018 la spesa era dello 0.87 % (2 milioni 938mila euro), al 31 agosto 2021 del 26 % (85 milioni 922mila euro).

I cantieri aperti. “Al 31 dicembre 2018 erano aperti 8 cantieri per un importo di 35 milioni, al 31 dicembre 2021 sono 132 per una spesa di 287 milioni, al 31 dicembre 2022, sulla base dei contratti chiusi, la stima è di 263 cantieri per un importo di 1 miliardo 164 milioni”.

Il riepilogo è di 74 opere concluse e collaudate (per un importo di 35.7 milioni), 76 opere in corso (307.4 milioni), 114 opere finanziate in fase di gara (820.2 milioni). Un totale di 264 interventi (il dato differisce di uno rispetto al grafico precedente ed è errato nel grafico sottostante), per un importo di 1 miliardo 164 milioni).

Ci sono poi 305 milioni per servizi e forniture. Al 31 dicembre 2018 erano stati impegnati 13 milioni per 6 affidamenti, al 31 dicembre 2021 169 milioni per 81 affidamenti, al 31 dicembre 2022 la stima è di 305 milioni per 103 affidamenti. In questo caso gli interventi conclusi sono 23 (per un importo di 56.7 milioni), 38 in corso (114.5 milioni), 29 finanziati in fase di gara 29 (134 milioni), per un totale di 87 (importo di 305.4 milioni).

Su un totale di 1 miliardo 469 milioni, 92 milioni (il 6.3 %) riguardano opere concluse, 422 milioni (il 28.7 %) opere in corso e 954 milioni (il 65 %) opere finanziate in fase di gara.

Un risultato possibile, secondo la Previti e De Luca, anche grazie allo snellimento della macchina amministrativa, con la riduzione dei dirigenti da 23 a 6 e dei dipartimenti da 20 a 8.