Politica

Messina punta ai fondi di “Bici in Comune”, il bando per interventi sulla mobilità ciclistica

MESSINA – Il Comune di Messina presenterà la propria candidatura per “Bici in Comune”. Si tratta di un avviso pubblico del ministero per lo Sport e i Giovani (con il supporto del dipartimento per lo Sport, di Sport e Salute spa e dell’associazione nazionale dei Comuni italiani), che punta a finanziare interventi per la promozione della mobilità ciclistica e del cicloturismo.

Messina potrebbe ricevere 113mila euro

Le risorse messe in campo dal governo sono pari a 2 milioni e 625mila euro e i Comuni da 50mila a 300mila abitanti, categoria in cui rientra Messina, potranno ricevere 113mila euro. Le candidature possono essere inviate fino al 13 gennaio e la Giunta ha approvato la proposta del vicesindaco e assessore alla Mobilità Salvatore Mondello. L’amministrazione, inoltre, si è impegnata a cofinanziare con 23mila euro il progetto qualora venisse approvato il finanziamento di 113mila euro. Si tratta del 20,35% del finanziamento richiesto ed essendo superiore al 20% varrà in graduatoria per Messina 20 punti. Il ministero ammetterà soltanto progetti con punteggio superiore a 60 su 100. Qualora il Comune dovesse rientrare avrebbe in totale 136mila euro da spendere per “Bici in Comune” tra fondi propri e ministeriali.

Le tre linee di attività di “Bici in comune”

I 113mila euro del ministero sono divisi in tre linee di attività. La prima, fino a 50mila euro, è rivolta a “progetti di incentivazione della mobilità ciclabile e l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile per il collegamento scuola-casa, casa-impianto sportivo, casa-lavoro, nonché in favore di progetti sempre legati all’uso della bicicletta che abbiano ricadute positive in termini di valorizzazione del territorio, attraverso la promozione della cultura, dell’enogastronomia e delle eccellenze locali.

La seconda, fino a 35mila euro, “per progetti di riqualificazione e messa in sicurezza di piste ciclabili e di percorsi cicloturistici esistenti, mediante interventi di apposizione di segnaletica verticale/orizzontale, di illuminazione, di abbattimento delle barriere architettoniche, di installazione cordoli di separazione, di installazione di dispositivi conta accessi, al fine di renderle maggiormente inclusive e adatte alla fruizione anche da parte dei soggetti con disabilità, degli anziani e dei bambini di tutte le età. Rientrano in questa linea di intervento anche attività di tracciatura e di digitalizzazione dei percorsi cicloturistici”. E la terza, fino a 28mila euro, per un massimo di quattro eventi aggregativo-sportivi ciclistici e di attività cicloturistiche (7mila euro a evento).