Il bilancio è di un ferito che guarirà in una settimana e un trentaduenne arrestato, che sarà giudicato per direttissima per lesioni personali aggravate. A scatenare l’aggressione sarebbe stato un diverbio scoppiato durante una partita di cricket giocata nel pomeriggio tra i due, entrambi originari dello Sri Lanka.
L’allarme è scattato poco dopo. Quando i poliziotti delle Volanti sono intervenuti sul viale Giostra, nei pressi di casa della vittima, hanno trovato il malcapitato ferito al braccio. E’ stato lui a raccontare che poco prima, rientrando in casa in bici, ha trovato il connazionale ad attenderlo con un grosso machete, usato per aggredirlo cominciando a colpirlo mentre era ancora in sella e continuando una volta a terra.
Soccorso e trasferito all’ospedale Piemonte, ha riportato ferite giudicate guaribili in sette giorni. Gli agenti ai comandi del dirigente Giovanni Puglionisi hanno identificato e raggiunto l’aggressore in pochissimo tempo. Era in casa, con le mani e i vestiti ancora sporchi di casa e il coltellaccio, con la lama lunga 27.5 centimetri, in un cassetto della cucina, macchiato di tracce rosse. Ha scelto di confessare, spiegando il movente agli investigatori, che però non sono del tutto convinti e continueranno ad indagare per fare luce sulla vicenda.
Dopo la notte in cella di camera di sicurezza alla caserma Calipari, il 32enne aspetta ora il processo.