Società

Messina. Sciopero globale per il clima, giovani in corteo

La #ResistenzaClimatica di Fridays For Future riparte con lo sciopero globale per il clima. Stamani il corteo del movimento FFF messinese, che si impegna a riportare in piazza la lotta contro politiche negazioniste del cambiamento climatico “che continuano ad investire nei combustibili fossili, prima causa dell’innalzamento delle temperature e di conseguenza dei fenomeni climatici estremi, di cui il nostro territorio, soprattutto negli ultimi mesi, è stato vittima”.

Lo slogan dello sciopero è Resistenza Climatica, con il quale si sintetizza l’intento di combattere e resistere l’immobilismo di governi e cittadini nei confronti della più grande crisi globale, che colpisce senza nessuna distinzione ogni parte della Terra e suo abitante.

Unione degli Universitari

“Davanti ad un governo negazionista sui cambiamenti climatici e sordo alle richieste delle nuove generazioni, gli studenti scendono in piazza” – aggiunge l’Unione degli universitari.

Abbiamo lanciato la nostra partecipazione alla manifestazione nazionale del 7 ottobre  “La via Maestra” a Roma con un flashmob per dire no all’autonomia differenziata. Abbiamo tagliato simbolicamente l’Italia in due, come vorrebbe fare questo governo. L’Unione degli Universitari si oppone al progetto del Governo sull’autonomia differenziata, che ha l’unico obiettivo di spaccare il Paese. Il ministro Calderoli e la presidente Meloni mettono in pericolo la nostra istruzione, la ricerca, la sanità, il lavoro, l’ambiente; queste sono solo alcune delle responsabilità che il governo vuole affidare ad una forma di competizione tra regioni. Mentre tutto ciò viene portato avanti, il presidente della Sicilia Schifani subisce le direttive nazionali del suo partito, senza fare quello che chi rappresenta i cittadini dovrebbe fare: difendere i cittadini. Domani saremo a Roma per difendere la nostra Costituzione e chiedere a gran voce scuole e università pubbliche di qualità e sostenibili, una sanità di prossimità, per una vera transizione ecologica”.

L’Italia è una e indivisibile, diciamo no alla secessione dei ricchi!

Se siamo veramente il futuro di questo paese, pretendiamo che si investa sulla nostra istruzione, abbiamo davanti un futuro precario in un pianeta precario.

Noi vorremmo vivere qui, ma non possiamo permettercelo.

Per questo aderiamo alla manifestazione nazionale del 7 ottobre anche da Messina, seguiamo insieme la via maestra della Costituzione.