Cronaca

Messina senz’acqua, dalle vie Noviziato Casazza e Mafalda al Quartiere lombardo

MESSINA – Altre segnalazioni sull’emergenza acqua a Messina da parte di lettrici e lettori.

“Vivere al Quartiere lombardo significa non avere l’acqua. Si tratta di un problema storico ma che è peggiorato negli ultimi due anni. Mia moglie vive in questa zona da 45 anni e può dirlo con cognizione di causa”.

“Da sei giorni, ripeto da sei giorni, l’Amam non eroga acqua in tre condomini di via Noviziato Casazza (54-56-58) soprattutto il numero 56. Siamo stati costretti a fare intervenire diverse autobotti per riempire solo 25 serbatoi in un condominio composto da 60 famiglie (non tutti i condomini hanno serbatoi propri e molti di costoro sono anziani). La situazione è veramente insostenibile, sei giorni senz’acqua è da terzo mondo, in una città che vuole diventare meta turistica e che negli ultimi mesi ha anche ospitato eventi di ogni tipo. Mi creda, vedere un vicino di casa ultranovantenne rifornirsi di acqua, riempiendo bidoni in qualche fontana della città fa veramente male”.

“Da stamattina carenza d’acqua e scarsa pressione a Torre Faro. Forse chi ha il motorino prende l’acqua dal circuito e da noi, a piano terra, arriva a pressione bassissima”.

“Siamo senz’acqua”

Da circa un paio di giorni anche in via Mafalda l’erogazione dell’acqua è di poche ore e forse meno. Oggi l’Amam ha chiuso l’acqua alle 8;15. Con una pressione della stessa bassissima, tale da non poter riempire i serbatoi, che hanno solo un quarto dell’acqua che normalmente veniva inviata e con la dovuta pressione li riempiva. Da un paio di giorni questo non avviene più. Per cui ci troviamo a non avere l’acqua. L’Amam sa che, abbassando la pressione dell’acqua, ed essendo la città di Messina piena di serbatoi che di solito si trovano nelle terrazze, facendo così risparmia l’acqua. Ma si fanno figli e figliastri, in quanto i palazzi più moderni sono forniti di autoclave, che di solito è a piano terra. Per cui anche con pressione più bassa si riescono a riempire. Chi soffre sono quei palazzi che non sono forniti di autoclave. Quindi chi ha l’autoclave riesce ad avere la sua acqua; chi invece ha un piccolo serbatoio non riesce nemmeno a riempirlo, anche perchè il tempo di erogazione si è dimezzato e forse di più. Prima l’acqua andava via alle 11, Questa mattina alle 8,15. Ditemi voi, con una pressione bassissima, come si fa a riempire un serbatoio”.

“Da ieri in salita Ogliastri siamo senz’acqua. Ai nostri reclami, come comitato, gli operatori rispondono che stanno intervenendo per darci l’acqu. Ma del prezioso liquido non c’è traccia. Domani inizieranno i lavori sulla condotta e saremo ancora senz’acqua. Serbatoi vuoti, brocche per l’acqua vuote, tutto a secco. Chi lavora tutta la settimana ha diritto ad avviare la lavatrice. Non sappiamo veramente come fare”.

“Zona viale italia: da quattro giorni nulla e stamattina solo un filo d’acqua, che ai piani alti equivale a niente. Quello che non si capisce è perché nella stessa zona l’acqua arriva regolarmente in alcuni palazzi e in altri no”.

Le segnalazioni al Coc

Al numero telefonico 090-22866 il personale di Amam raccoglie “le istanze e le segnalazioni provenienti dalla popolazione”. “L’amministrazione comunale – ha affermato l’assessore Massimiliano Minutoli – è impegnata a mettere in campo tutte le misure richieste per affrontare queste situazioni con la massima efficacia possibile. Grande è anche lo sforzo dei volontari di protezione civile”.