MESSINA – La crisi dell’acqua a Messina: Sud chiama Nord risponde alle critiche dei consiglieri Coletta e Gioveni. Così il coordinatore cittadino di Nino Carreri: “L’amministrazione comunale e l’azienda Amam sono impegnate a fronteggiare l’emergenza idrica in città mettendo in campo tutte le risorse necessarie. Mentre il resto della regione è giunto al razionamento dell’acqua, il Comune di Messina ha “raschiato il barile” per mettere sul piatto un milione di euro di risorse proprie per fronteggiare l’emergenza che è esplosa in tutta la Sicilia con un impatto devastante. Messina rispetto a tutta la regione soffre meno ma questo non piace ammetterlo ai “ragionier Fantozzi” che ogni giorno si svegliano, aprono il loro scadenziario degli interventi, e scrivono la loro bella letterina, pubblicano il loro post contro l’amministrazione e poi possono dirsi contenti”.
E ancora: “Fin dall’inizio di questa crisi abbiamo individuato su 97 distretti ben 8 con un’erogazione inferiore a 5 ore al giorno. Su queste aree si concentrano maggiormente le nostre azioni. Sia Comune, sia Amam hanno chiarito quali sono le azioni messe in campo. Certa parte politica sembra ignorare che la situazione attuale in cui si trova la Sicilia è il risultato di una gestione fallimentare da parte del governo regionale che ha responsabilità precise. Il consigliere Libero Gioveni chieda al suo partito cosa ha fatto per la Sicilia e, per cortesia, non ci ripeta che il suo assessore sta finanziando 40.000 euro per la Vara perché quei soldi, per i quali ringraziamo comunque la sua assessora, non bastano neanche a comprare le gomene”.
Insiste Carreri: “È chiaro che sulla crisi idrica alcune parti politiche stanno giocando la propria partita per continuare a denigrare un’amministrazione che, comunque la si pensi, ha risollevato la città. Fare ogni giorno un comunicato stampa evidenziando i disagi di ogni singolo condominio, via, o isolato che soffre, è pura speculazione. Ed è sciacallaggio politico continuare a fare comunicati, segnalando ogni singola criticità al solo scopo poi di mostrare al singolo cittadino il il post o i like raccolti. In una città di 230mila abitanti, oggi amministrazione e azienda stanno gestendo l’emergenza dando risposte. Per carità forse non bastano a soddisfare esattamente tutti i cittadini ma chi solleva il singolo problema ci dica cosa sta facendo il governo che sostiene”.
Conclude il coordinatore di Sud chiama Nord (ScN): “Siamo vicini a tutti i cittadini che stanno patendo i disagi più di altri. Stiamo lavorando costantemente, intervenendo su ogni segnalazione che riceviamo, grazie anche al supporto del Centro operativo comunale, Coc, che è pienamente operativo. Per il resto, sfidiamo tutti gli sciacalli a mettere a confronto la situazione di Messina con la situazione delle altre città siciliane e se hanno bisogno di dati veri e fondati possiamo aiutarli anche in un pubblico dibattito al quale noi non ci sottrarremo perché non apparteniamo alla famiglia dei coyote ma a quella della buona amministrazione”.