Messina senz’acqua: la vocazione turistica “affoga”

MESSINA – Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di un lettore, Francesco, che racconta i disagi riscontrati a Mortelle e riflette sulla vocazione turistica della città.

Faccio eco alla concittadina che racconta delle sue ferie rovinate a causa della carenza idrica a Torre Faro. A Mortelle, a pochi chilometri di distanza da lei, un intero condominio composto da dieci famiglie ha trascorso questo ultimo mese e mezzo potendo usufruire dell’acqua appena qualche ora al giorno tranne sporadici casi nei quali l’erogazione é stata sufficiente per poter affrontare quasi tutta la giornata. Nell’ultima settimana si é assistito ad un’erogazione limitatissima e praticamente zero nelle ultime ventiquattro ore.

Nonostante si é tutti consci della crisi idrica e della moltitudine di problemi che investono con cadenza quasi quotidiana gli impianti del gestore pubblico purtroppo bisogna constatare che l’erogazione non raggiunge manco la sufficienza per poter utilizzare l’acqua per i basilari usi domestici.

Ritengo che questo problema dovrebbe far riflettere sulla vocazione turistica che alcuni sostengono che la nostra città possa avere, perché sfido chiunque voler passare una vacanza in un luogo senz’acqua. Francesco, un lettore di Tempostretto.