MESSINA – Tutto pronto al distacco idrico. Tra qualche ora, alle 4 della mattina del 19 gennaio, sarà fermata l’erogazione dalla condotta di Fiumefreddo e si avvieranno dalle 7 i lavori programmati e annunciati già da settimane. Dieci gli interventi progettuali sulla condotta adduttrice principale, lungo i Torrenti Fiumedinisi e Savoca e sul fiume Alcantara, compreso il nodo Montesanto. A questi si aggiungeranno contemporaneamente altre 7 operazioni su impianti e reti, come già annunciato ieri (qui l’articolo).
Il Comune e Amam hanno spiegato che il cronoprogramma “prevede l’inizio dei lavori sulla condotta adduttrice a partire dalle ore 7, di venerdì 19 che, salvo imprevisti o avversità meteoclimatiche, dovrebbero concludersi nell’arco delle 24 ore, comportando per tutta la giornata la sospensione dell’erogazione di acqua. La distribuzione idrica in città riprenderà a partire dalle ore 7 di sabato 20 gennaio normalizzandosi gradualmente nell’arco delle successive 24 ore, ovvero con la ripresa a pieno regime entro la giornata di domenica 21 gennaio”.
E ovviamente potrebbero esserci dei disagi. Per far fronte alle emergenze, sarà operativo il Coc dalle 8 alle 24, venerdì, sabato e domenica. Il numero telefonico da utilizzare è quello del centro operativo: 090.22866. Saranno poi predisposte in tutto il territorio comunale postazioni per la distribuzione di acqua potabile così distribuite. I 4 rubinetti fissi si trovano presso la sede Amam di Viale Giostra – Ritiro, in zona Piazza Castronovo (all’incrocio tra Via Girolamo Savonarola e Via Onofrio Gabriele, sul Viale Europa pressi ospedale Piemonte e sul Viale Principe Umberto, pressi Serbatoio Torre Vittoria all’incrocio con la via Michele Amari. Le 3 autobotti fisse, invece, stazioneranno alle rotatorie di Annunziata e Granatari e in piazza Fazio, a Camaro. Altre 10, invece, saranno le autobotti mobili.
Comune e Amam hanno invitato la cittadinanza a verificare la funzionalità dei propri sistemi di accumulo d’acqua (serbatoi, cisterne, autoclavi) o dei pozzi privati e, altresì ad un consumo di acqua potabile senza sprechi, poiché le proprie riserve potrebbero essere bastevoli per le ore di sospensione annunciata.