Politica

“Messina social city, i componenti del collegio sindacale rimuovano incompatibilità”

MESSINA – “Dal punto di vista giuridico, non vi è dubbio che i componenti del collegio sindacale della Messina social city siano chiamati a rimuovere l’incompatibilità, oggi confermata dal segretario generale, scegliendo in tempi brevi se mantenere tale incarico, dimettendosi dal ruolo di componenti del Collegio dei revisori dei conti del Comune, o viceversa”. Lo sostengono i consiglieri comunali del Pd (Gaetano Gennaro, Alessandro Russo, Antonella Russo, Felice Calabrò e Claudio Cardile) dopo che il segretario generale del Comune di Messina ha risposto al quesito sollevato dal gruppo democratico in occasione della votazione sul bilancio previsionale della Messina social city, sull’incompatibilità degli attuali revisori a ricoprire anche il ruolo di componenti il collegio sindacale della Msc.

“Questione fondata”

“La risposta formulata dalla segreteria generale del Comune – spiegano i consiglieri – evidenzia come la questione da noi sollevata fosse fondata, aprendo scenari delicati circa la gestione della Società partecipata e gli equilibri di bilancio del Comune. Nella seduta di Consiglio in cui si è discusso il bilancio della Msc, infatti, il gruppo del Pd si è astenuto, motivando tale espressione di voto con il ragionevole dubbio, oggi confermato, che il collegio sindacale della società non fosse in condizione di rendere il parere sull’atto deliberativo in trattazione in quanto incompatibile, rivestendo il doppio ruolo tra organo controllore e controllato. Fin da allora era abbastanza evidente che, la coincidenza dei soggetti che rivestono attualmente entrambi i ruoli, determinasse un’evidente condizione di illegittima che avrebbe potuto comportare serie ripercussioni sia sul bilancio della Msc, che, di riflesso, su quello del Comune”.

Il parere reso dal segretario generale “conferma oggi le nostre perplessità, facendo emergere delicati profili sotto l’aspetto contabile ed amministrativo, sui quali sarà bene interrogarsi e, eventualmente, porre rimedio. Al contempo, assumono un importante rilievo anche i profili di ordine politico che da questa vicenda derivano e che devono essere posti all’attenzione dei nostri cittadini”.

“Necessario dare risposte ad una serie id interrogativi”

Sotto il profilo amministrativo e contabile, si delinea “la necessità di dare risposta ad una serie di interrogativi a nostro avviso molto rilevanti e delicati sia per l’Ente che per la sua partecipata. Solo per fare qualche esempio: cosa accadrà agli atti della Messina social city che presentavano i pareri del collegio sindacale già votati dal Consiglio comunale? Cosa accadrà ai bilanci consuntivi dell’Ente comunale e, soprattutto, ai bilanci consolidati che ricomprendono anche i bilanci della Msc asseverati dal collegio sindacale incompatibile già approvati dal Consiglio?

Su questi ed altri interrogativi il Gruppo del Pd si riserva di scrivere al più presto all’Assessorato regionale agli Enti locali per chiedere un parere, in modo da capire se sussistono profili di illegittimità rispetto agli atti adottati sino ad oggi dal Consiglio comunale e quali eventuali ripercussioni possono esserci sugli equilibri di bilancio dell’Ente. Alla luce di quanto emerso, pertanto, prima di procedere all’approvazione del bilancio della Msc sarebbe il caso di approfondire tutti gli aspetti della questione, quantomeno fin quando non si sia risolta questione relativa alla condizione di incompatibilità”.

“Responsabilità amministrative”

Sotto il profilo politico, infine “non si possono tacere le evidenti responsabilità dell’Amministrazione De Luca. Contrariamente allo storytelling che siamo costretti ad ascoltare ormai da anni, in base al quale De Luca il Sindaco lo sa fare, quanto oggi conclamato dal parere del segretario comunale è l’ennesima dimostrazione che le cose non stanno affatto così. La leggerezza o meglio la forzatura politica commessa sulla nomina del collegio sindacale della Msc rischia di creare gravi danni al Comune e alla società stessa per i motivi fin qui evidenziati”.