Code lunghissime per una domanda che può rappresentare uno spiraglio di lavoro per tante persone. I servizi sociali dimostrano ancora una volta di fare gola. E la nuova Messina Social City anche. Oggi, nell’ultimissimo giorno utile per la presentazione delle domande per accedere all’ormai famosa “long list” si sono presentati a Palazzo Zanca e allo sportello di Palazzo Waigert in tantissimi. Il termine ultimo per depositare la propria candidatura scadeva alle 12.30 e per tutta la mattinata, come anche nei giorni scorsi, le file per consegnare la domanda sono state imponenti.
Ancora non c’è un dato ufficiale, ma le previsioni dicono che potrebbero essere più di 3 mila le candidature presentate.
Tra ex lavoratori rimasti fuori dalle 540 assunzioni a tempo indeterminato e nuovi candidati, visto che il bando era aperto a tutti, questo è l’esercito di chi spera di entrare nella long list della Messina Social City.
Oggi a ridosso della chiusura dei termini le domande presentate solo all’Urp di Palazzo Zanca erano oltre 1700, con quelle conteggiate via pec nei giorni scorsi si superavano le 2500, quindi oggi si prevede di superare la soglia dei 3000 candidati.
Da qui si aprirà un’altra fase cruciale. Perché da un lato ci sono i tanti ex operatori che in questi giorni hanno fatto sentire la loro voce per essere rimasti fuori dalle assunzioni. La long list sarà un bacino per reclutare lavoratori che saranno impiegati per sostituzioni, turn over e per coprire le più disparate esigenze che l’azienda potrà avere nel garantire i servizi sociali messinesi. Per lo stesso motivo anche i contratti saranno con orario a tempo pieno o parziale, stabilito di volta in volta dall’azienda, in base alle esigenze tecnico-organizzative.
Francesca Stornante