Dopo le dimissioni di Salvo Puccio dall’Amam anche un’altra partecipata si trova a dover fare a meno di un vertice. E’ durata poco più di 4 mesi la stagione di Natale Trischitta quale direttore generale della Messina Social City. Oggi il manager ha presentato le sue dimissioni irrevocabili dal ruolo di dg che aveva ottenuto dopo aver vinto una selezione pubblica. Al colloquio finale erano rimasti due in lizza: Natale Trischitta e Domenico Zaccone (ex dirigente ai servizi sociali del Comune).
A comunicare oggi la notizia delle dimissioni di Trischitta è stata la presidente MSC Valeria Aquino. Breve quindi la permanenza di Trischitta nella partecipata del Comune che si occupa dei servizi sociali. Ed altrettanto breve era stata la presenza del suo predecessore alla direzione generale MSC, Vicenzo Romano, rimasto in carica pochi mesi scanditi da scontri con il cda e poi le dimissioni. Secondo indiscrezioni adesso Trischitta potrebbe tornare all’Atm, che ha lasciato ad agosto 2020.
La sua carriera nella vecchia Atm iniziò nel 2001 come impiegato nell’area manutenzione dell’officina meccanica. Negli anni ha lavorato e poi anche gestito diversi settori dell’azienda trasporti. Ha ricoperto incarichi di Responsabile di segretaria, Coordinatore dell’ufficio paghe e personale, Responsabile della verifica e della gestione della Ztl. Nel periodo di gestione del vecchio management, durante gli anni dell’amministrazione Accorinti, la sua carriera ha fatto ulteriori scatti importanti. E’ stato Direttore di esercizio del gommato, Mobility manager, Responsabile per la prevenzione e la corruzione. Anche durante i primi due anni di amministrazione De Luca e del nuovo corso dell’Atm, ha ricoperto incarichi di vertice, come quelli di Direttore generale, direttore amministrativo e direttore di esercizio. In ultimo, nella nuova Atm a Trischitta era stata affidata la Direzione Esercizio gommato e Risorse Umane con delega ai rapporti sindacali. Non è escluso quindi un ritorno al primo amore.