MESSINA – “Sono un tecnico e devo andare a Catania per riparare una caldaia”. La Guardia di Finanza ha fermato un giovane calabrese appena sbarcato a Messina su un’auto noleggiata e senza alcuna attrezzatura.
Grazie al fiuto del cane Ghimly, è stato scoperto che nel portabagagli aveva un chilo di cocaina, nascosto in un plico avvolto nel cellofan e impregnato di sostanza oleosa che odorava di petrolio, per tentare di nascondere l’odore della droga.
La vendita al dettaglio avrebbe fruttato un guadagno di oltre 250mila euro. Il giovane è stato arrestato in flagranza, per traffico di sostanze stupefacenti, e portato al carcere di Messina Gazzi.