Chi non ha abbastanza spazi all’interno del condominio per ospitare i cassoni per la raccolta porta a porta rischia di dover pagare l’occupazione suolo per aree esterne. E’ quanto sta emergendo al Comune alle prese con gli ultimi step della differenziata. In molti condomini infatti non ci sono spazi abbastanza ampi per poter collocare i carrellati. Ne consegue che l’alternativa è la realizzazione di mini isole ecologiche. Il problema riguarda le zone del centro, dove appunto dovrebbe essere avviato l’ultimo step.
Ma chi pagherà per l’occupazione suolo delle mini isole ecologiche di condominio? A quanto pare saranno gli stessi residenti a dover pagare il canone. E’ quanto spiega il vice presidente vicario del Consiglio comunale Nino Interdonato che ha depositato una proposta di delibera urgente per la modifica del regolamento Cosap.
“Ho accertato- dichiara Interdonato- che gli uffici comunali stanno predisponendo i moduli e le tariffe per riscuotere la tassa di concessione suolo pubblico nei confronti dei condomini, delle singole unità abitative od attività commerciali, le quali non avendo al proprio interno lo spazio per “ospitare” i mastelli/carrellati per la raccolta differenziata, si trovano costretti, previa concessione comunale, ad esporli sul suolo pubblico. Una palese prevaricazione che comporterebbe un ulteriore aggravio fiscale sulle già tartassate famiglie messinesi”.
Interdonato quindi chiederà la modifica del regolamento Cosap relativo proprio a questo aspetto. Vi è da dire che la raccolta porta a porta non sarà completa fin quando mancheranno all’appello le zone del centro, rimaste finora bloccate proprio da problemi relativi agli spazi condominiali. Messinaservizi è quindi in attesa di poter completare gli step della differenziata che sta invece procedendo bene nelle altre zone della città.
Nino Interdonato chiede anche il dimezzamento della tariffa base del passo carrabile. “Messina ha attualmente una delle tariffe più elevate di Italia: la cifra base è di 240 euro, quasi il doppio di Torino con 130.70€. Una tariffa che è il quadruplo di Milano che ha 75 euro e più alta di Catania con95.00€”.
La proposta prevede anche l’inserimento in modo strutturale e permanente di un iter amplificato per le occupazioni suolo pubblico con tavoli, sedie ed ombrelloni. Alla delibera hanno contribuito anche i consiglieri di Sicilia Futura, Piero La Tona e Daria Rotolo, ed i Consiglieri Caruso, Rizzo e Serra.