Di seguito il racconto di Flavia Ilacqua su Sameera
Conosco Sameera dalla fine degli anni 2000, essendo stato un mio ex- studente, che abbiamo seguito, a vario titolo, tutti, docenti e volontari, creando una bella rete tra istituzione scolastica e solidarietà, dalla Licenza Media al diploma di Maturità presso l’Istituto Tecnico Industriale “Verona-Trento” di Messina (Preside Prof.ssa Rosetta De Marco).
Sameera è un ragazzo serio, capace, volenteroso ed intraprendente. È arrivato qui a Messina dallo Srilanka, si è subito iscritto a scuola per apprendere la lingua italiana, studiava e lavorava contemporaneamente per aiutare la sua famiglia. Dopo aver conseguito il diploma a poco a poco si è formato una vasta clientela, alla quale forniva servizi informatici (mi sono rivolta a lui tante volte, dopo la partenza di mio figlio!) e si è anche aperto un piccolo laboratorio. Poi ha conosciuto una bella e brava ragazza del suo Paese, con la quale si è sposato ed avuto un bel bambino. Insomma, si trovava bene qui a Messina, era benvoluto da tutti e ben integrato.
Ma la crisi è arrivata anche per lui e gli affari diminuivano mentre le spese aumentavano. Così hanno deciso, marito e moglie, di tentare una sorte migliore a Londra, dove si trasferiscono un paio di anni fa, pensando al futuro dei figli e dove nasce il loro secondogenito. Ma lì Sameera deve rincominciare tutto da zero, senza l’aiuto di nessuno, portando pizze a casa dei clienti tra la pioggia, la nebbia e il freddo delle notti londinesi. Anche se il suo fisico non accetta questo nuovo stile di vita che, tuttavia, tra immensi sacrifici, fa senza lamentarsi.
Eravamo rimasti sempre in contatto per lo scambio degli auguri o un veloce saluto ogni qualvolta tornava a Messina, in visita dai suoi genitori. Quindi non mi sorprende la sua telefonata dell’altra sera; ma questa volta era per invitarmi al battesimo del suo piccolino che ha stabilito di voler celebrare qui a Messina nella mia Parrocchia. Non potevo essere assente: incontenibile la mia gioia! Bellissima la cerimonia in una chiesa poco affollata in questo periodo estivo ma molto partecipata dalla presenza dei parenti e della comunità srilankese (la nonna elegantissima in un sari tradizionale del suo Paese che nulla ha da invidiare alle “mise” delle donne occidentali) e di qualche volontaria dei vecchi tempi.
Poi è venuto a casa mia con i suoi bimbi per trascorrere qualche ora di spensieratezza al mare e mi partecipava la sua contentezza per aver trovato, da solo, un lavoro migliore, adeguato alla sua preparazione nel campo dell’informatica: un imprenditore indiano gli ha dato un pacchetto di clienti ai quali deve fornire la manutenzione degli impianti di sicurezza e di telefonia. Lo aspettano altri corsi e certificazioni ma è contento del suo nuovo lavoro. Tuttavia, udite- udite!- il suo principale progetto per il futuro resta il ritorno a Messina, dove mettere a frutto le sue nuove conoscenze e comprarsi una casetta che gli consenta una dimensione di vita più “umana” perché il cibo messinese è il migliore che lui conosca!! Tanti auguri di cuore, Sameera!
Flavia Ilacqua