Finalmente c’è un progetto di fattibilità tecnico economica. La Strada Panoramica dello Stretto sarà allungata fino all’incrocio con la via Senatore Arena, lì dov’è ancora Granatari, a pochi passi da Mortelle.
A gennaio 2020 la Città Metropolitana di Messina, dopo aver ottenuto un finanziamento da 280mila euro per la redazione del progetto, aveva prefigurato tre possibili tracciati. Ad agosto era stato pubblicato il bando e a giugno 2021 era stato affidato il progetto che ora, sei mesi dopo, è pronto.
La prima novità: il percorso non è nessuno dei tre ipotizzati inizialmente (vedi correlati a fine articolo). Quello più breve era una strada privata a una corsia per senso di marcia che, in soli 500 metri, giunge a Mortelle.
La nuova strada, invece, sarà lunga un chilometro e cento metri ma sarà urbana di scorrimento di tipo D, in continuità con quella attuale, con due corsie per senso di marcia a carreggiate separate e una larghezza di 22 metri, con banchine e marciapiedi laterali.
Passerà a est del cimitero, con un dislivello di 53 metri e una pendenza media del 5 %, massima del 7 %.
Dopo l’esistente rotatoria della salita Frantinaro ce ne saranno altre due nuove: la prima all’altezza del cimitero e la seconda al termine, sulla strada statale 113 dir, lì dove si aggiungerà un terzo flusso ai due già esistenti, 400 metri più indietro rispetto alla prima ipotesi di tracciato.
Il progetto prevede anche un intervento di tutela ambientale per il lago piccolo, visto che la strada sbocca proprio su uno dei quattro lati, il nord ovest, del lago. Prevista la raccolta delle acque meteoriche condotte in impiatto trattamento di prima pioggia, con rispetto del principio di invarianza idraulica.
Gli enormi benefici che ne possono derivare sono chiari. Ad oggi la Panoramica finisce alla rotatoria di Granatari, lì dove si può proseguire dritto verso il cimitero e i campi da calcio (ma è una strada cieca e si può solo tornare indietro) oppure scendere a destra, per 600 metri, tramite la stretta strada Frantinaro, sulla via Consolare Pompea. Qui, soprattutto d’estate, le auto non rispettano il divieto di sosta su uno dei due lati della strada e si creano lunghe code.
Col nuovo progetto, invece, si potrà proseguire sempre dritto verso il cimitero ma passarci dietro e poi ritrovarsi giù sulla 113 dir, un chilometro più avanti rispetto alla salita Frantinaro.
Un vantaggio non solo in termini di tempo e riduzione del traffico ma anche di protezione civile perché sarà velocizzato il tragitto tra la zona tirrenica e l’ospedale Papardo evitando, come avviene oggi, che le ambulanze restino imbottigliate nel traffico.
Per vedere realizzato il progetto, comunque, ci vorrà del tempo. Serve una variante urbanistica e, soprattutto, servono i soldi. Il costo stimato è di 7 milioni e 800mila euro ma il sindaco Cateno De Luca è fiducioso: “Finanzieremo la realizzazione dell’opera con le risorse del Pnrr”.
(Marco Ipsale)