MESSINA – Fari puntati sul nuovo Consiglio comunale. Si attende l’avvio intorno al 13 luglio e la “geografia” consiliare potrebbe mutare ancora. Nei corridoi di Palazzo Zanca, in questi giorni, i consiglieri più esperti hanno spesso strizzato l’occhio e fatto capire che la maggioranza super blindata, con venti consiglieri a sostegno del sindaco Basile, sia destinata a crescere ancora.
“Ci saranno i consiglieri folgorati sulla via di Damasco, come San Paolo, e pronti ad appoggiare chi governa”, predice con ironia un consigliere di grande esperienza. Il tutto in linea con quanto annunciato dal futuro presidente del Consiglio comunale, quello che le ha “indovinate tutte”, come dice di sé stesso: “In arrivo venti consiglieri più Iva”, è stato l’annuncio social di Cateno De Luca.
La crisi della politica tradizionale a Messina è incarnata da centrodestra e centrosinistra che eleggono pochi consiglieri, complice il premio di maggioranza, e non tutti radicati in partiti e schieramenti solidi. Ad esempio, nel centrosinistra, solo Felice Calabrò e Antonella Russo presentano un profilo netto, nell’ambito del Partito democratico, e da loro si attende un’opposizione senza sconti.
Nel frattempo, nei corridoi di Palazzo Zanca c’è già chi scommette su tre nuovi consiglieri in cammino verso l’amministrazione Basile.
Sedici i nuovi consiglieri a Palazzo Zanca, dopo le amministrative del 13 giugno, e undici i riconfermati. Da questo dato emerge anche l’inesperienza di molti rappresentanti del nuovo Consiglio.
Nel periodo dei partiti strutturati, potevi essere una novità in Consiglio ma avere già un bagaglio notevole d’esperienze. Oggi debuttare nell’organo consiliare può anche significare avviare ex novo un percorso politico, buttandosi nella prima vera esperienza. Il che rafforza la regia di chi, come De Luca, ha creato le premesse, con una strategia vincente, affinché Basile godesse di una maggioranza solida.
Diciassette giorni sfiancanti nella sala consiliare di Palazzo Zanca. Poi l’annuncio, lo scorso 30 giugno, da parte del magistrato Corrado Bonanzinga, alla guida dell’Ufficio centrale elettorale: “Il premio di maggioranza va assegnato”. Le tre liste per Basile, quelle sopra il 5 per cento, le uniche considerate ai fini del premio, hanno riscosso il 45,12 e ottengono 20 consiglieri.
Ha commentato entusiasta il sindaco (nella foto in evidenza con diversi consiglieri, compresa l’assessora Musolino, dopo la proclamazione): “Sono finiti i tempi delle mediazioni e degli ostacoli posti dal Consiglio comunale all’azione amministrativa”.
Per la lista Basile sindaco (17,44% di voti) vengono eletti
Per la lista “Con De Luca per Basile” (9,62% di voti) arrivano in Consiglio
Per Prima l’Italia (5,41%)
Per il centrodestra va in Consiglio
Per il Partito democratico (6,90% di voti)