Messina. Una Tari 2024 meno cara del 30%, il Consiglio approva

Messina. Una Tari 2024 meno cara del 30%, il Consiglio approva

Marco Olivieri

Messina. Una Tari 2024 meno cara del 30%, il Consiglio approva

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martedì 16 Luglio 2024 - 17:23

Oggi la votazione. Basile: "Una vittoria che condividiamo con gli uffici e con tutti i consiglieri"

MESSINA – 24 sì e due astenuti. Il Consiglio comunale approva la delibera che prevede la riduzione della Tari a Messina di un terzo. Una diminuizione subito dal 2024. E il Consiglio ne ha anche approvato l’immediata esecutività. “Una riduzione di circa il 30 per cento. Ed è come se annullassimo in pratica la terza rata. Una rivoluzione avviata in questi anni grazie all’apporto decisivo degli uffici. Ringrazio i consiglieri che, al di là degli schieramenti, hanno votato nell’interesse dei messinesi”, ha sottolineato il sindaco Federico Basile. Si sono astenuti Felice Calabrò e Alessandro Russo, del Partito democratico, per alcune perplessità legate al costo del servizio, che rimane oltre i 60 milioni di euro.

Tari, andamento degli ultimi dieci anni

Aggiunge ancora il sindaco: “Adesso la tassa rifiuti a Messina è in linea con quella delle più virtuose Città metropolitane. “Una famiglia media nel 2024 risparmierà fino a 140,00 euro all’anno. E non dimentichiamo che in queste bollette in arrivo per l’anno in corso – prosegue Basile – abbiamo per la prima volta inserito anche le esenzioni e le riduzioni per le famiglie in difficoltà economica che hanno aderito al bando pubblicato a fine maggio, che si ritroveranno recapitata una bolletta con la scritta ‘Nessun importo da pagare’”.

In particolare, Calabrò avrebbe voluto maggiore chiarezza sui “servizi coperti dalla Tari”. Per l’amministrazione, assente per motivi personali l’assessore Roberto Cicala, sono intervenuti Basile e l’assessore Francesco Caminiti. Bocciato, con parere negativo del dirigente, un emendamento del capogruppo di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, che proponeva modifiche alle date delle rate: 30 agosto, 30 ottobre e 30 dicembre. Una variazione per “venire incontro alle famiglie”.

“Un balzo in avanti nella lotta a chi non paga”

Ha sottolineato di recente Basile: “Nel 2023 abbiamo incassato 43 milioni, nel 2019 erano 40 milioni, contro i 33 milioni del 2013. Sono 10 milioni in più e la media fino al 2018 è stata di 35 milioni e mezzo. Tutto questo è frutto del lavoro di questi anni. Arrivare a 12mila provvedimenti validi vuol dire che si chiede di pagare a tutti, com’è giusto che sia. Negli ultimi cinque anni abbiamo fatto un balzo in avanti nella lotta a chi non paga. Senza gli incrementi del conferimento in discarica, oggi la tariffa sarebbe la metà. Tutte le azioni portate avanti sono state fatte per raggiungere l’equità”.

Da fine giugno è online il portale del Comune di Messina sulla tassa sui rifiuti. Da parte sua, l’assessore con delega alla Pianificazione infrastrutture e ciclo dei rifiuti, Caminiti, ha messo in rilievo “l’importanza del cambio d’impianto per i rifiuti indifferenziati a Termini Imerese, evitando un’emergenza provocata dalla chiusura dell’impianto di Lentini.

“Con il nuovo impianto di Termini Imerese nuovi risparmi in vista per i messinesi”

Ha sottolineato l’assessore: “Questa nuova struttura è stata individuata attraverso una gara d’appalto indetta dalla Srr (Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti della Città metropolitana, n.d.r.). La tariffa dell’impianto di Termini Imerese è di circa 275 euro a tonnellata, significativamente inferiore ai 350 euro a tonnellata richiesti dall’impianto di Lentini, con punte che avevano superato i 420 euro a tonnellata l’anno scorso. Nonostante i costi di trasporto leggermente superiori, il risparmio complessivo è significativo e si tradurrà in una ulteriore riduzione delle tariffe Tari per i cittadini di Messina. Il passaggio al nuovo impianto ha comportato benefici immediati e altri ne produrrà per il futuro. Nell’immediato, è stato poi possibile evitare l’accumulo di rifiuti nelle strade di Messina, grazie all’affidamento che ha permesso di smaltire oltre 500 tonnellate di rifiuti accumulati nei giorni successivi alla chiusura di Lentini”.

“Da ringraziare gli uffici comunali”

“Vanno ringraziati – aggiunge l’assessore ai Tributi Roberto Cicala – anche gli uffici amministrativi della Tari, che in questi mesi hanno lavorato incessantemente per aggiornare le migliaia di schede di utenti che sono state oggetto di verifica da parte dei tecnici. Il principio ‘pagare tutti per pagare meno’ trova la sua migliore applicazione nella tassa rifiuti. In questo contesto, il legislatore ha stabilito che ogni costo deve essere sostenuto da tutti i soggetti che producono rifiuti”.

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2 commenti

  1. Grazie, ai commercianti ridotta l’1%.
    Ma che è ?
    Magari anziché il 30% sulle case, facevano il 25/20% e facevano respirare le aziende, già in crisi.
    Massacrati su tutto, anche sulle tasse…

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  2. Ci vuole dare lo” zuccherino ” per addolcirci 🙄😖….non ha capito che non basta 😤…. occorrerebbe una raffineria 😏!!

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