“Da quasi due anni e precisamente da quando per effetto della pandemia sono stati sospesi i festeggiamenti in onore della Madonna di Trapani, l’unico asse viario esistente è avvolto, in una indicibile condizione di abbandono, non solo per gli avvallamenti disseminati sullo stradone, ma anche per le banchine, ricoperte all’inverosimile, da folti cespugli, da rovi, da sacchetti di rifiuti vari”.
Lo dice Calogero Centofanti, coordinatore del Movimento “Nuova Presenza – Giorgio La Pira”.
“La situazione suscita tra gli abitanti profonda amarezza, perché l’unica carreggiata di accesso al vetusto Santuario, e al paesaggistico promontorio occupato da moderni appartamenti, costringe pedoni ed automobilisti ad effettuare slalom, per non incorrere in pericolose cadute o in incidenti. Sarebbe pertanto opportuno che gli organi preposti alla gestione della cosa pubblica, provvedessero ad eliminare i palesi inconvenienti lamentati”.
Centofanti lancia anche un altro appello all’Amministrazione comunale. “Si impegni a sistemare una trazzera che dall’alto della chiesetta congiunge con la via Palermo. Un accorgimento che, in caso di malaugurate emergenze, potrebbe assumere la funzione di strada alternativa o via di fuga”.
La processione, che si è svolta per l’ultima volta nel 2019, fa proprio questo percorso: dalla chiesetta, lungo la trazzera, discesa a Ritiro, poi via Palermo, un tratto di circonvallazione e la risalita da via Torrente Trapani.