Cronaca

Messina. Vecchi mobili usati come legna per il forno di un panificio, 2 denunce. FOTO

Una storia simile ad altre ma surreale per alcuni particolari, ricostruiti dalle indagini della polizia municipale.

Uno dei tanti “svuotacantine” rimane incastrato sotto un ponte con il furgone a noleggio. E stavolta i mobili vecchi finivano in un… panificio, che li usava per alimentare il forno a legna.

Il codice falso

Tutto parte da quando gli agenti della Polizia Municipale, sezione ambientale coordinata dall’ispettore capo Giacomo Visalli, vedono una catasta di mobili col codice di ritiro ingombranti di Messina Servizi. Ma quel codice faceva riferimento al prelievo di un vecchio frigorifero in un’altra zona della città.

Il furgone incastrato sotto un ponte

Trovato l’appartamento liberato, dal dato catastale si è risaliti a chi aveva preso in carico i mobili per smaltirli. Rintracciata l’agenzia per il noleggio, si è scoperto che il furgone aveva avuto un incidente perché rimasto incastrato sotto un ponte. Ed è lì vicino che, dentro un capannone abbandonato, c’era il resto dei mobili, già smembrati e accatastati, pronti per essere riutilizzati come legna da ardere in un forno di un panificio.

All’alba di stamani, la sezione di polizia amministrativa, coordinata dall’ispettore capo Giuseppe Cifalà, ha colto in flagranza il titolare del panificio, che alimentava il forno con quei vecchi mobili, riconoscibili da maniglie, inserti, bugnature, laccature e vernici.

Lo svuotacantine e il panettiere sono stati denunciati, mentre il capannone, i mobili e il forno sono stati sequestrati.