Residenti esasperati ma non c'è lo spazio per altre soluzioni
I residenti del tratto urbano della strada statale 114, da Minissale a Tremestieri, non sanno dove parcheggiare. In molti punti non sono disponibili parcheggi a bordo strada perché la larghezza della carreggiata non lo consente.
Le interrogazioni di Gioveni e Argento
Il tratto da Minissale a San Filippo è intitolato ad Adolfo Celi, quello da San Filippo a Zafferia a Giorgio La Pira. Qui il traffico è già sostenuto e non mancano le code. Impensabile, quindi, di predisporre parcheggi e restringere la carreggiata.
Quale allora la soluzione? L’hanno chiesto, in due distinte interrogazioni rivolte all’assessore Salvatore Mondello, i consiglieri comunali Libero Gioveni e Andrea Argento.
La risposta di Mondello
Ma Mondello spiega che una soluzione immediata non c’è. “Cosa facciamo, abbattiamo i palazzi? Gli spazi non ci sono a causa di scelte scellerate nel tempo. Sono state date concessioni edilizie e commerciali di ogni tipo, senza che si prevedessero parcheggi”.
L’assessore ha dato una linea di indirizzo agli uffici comunali, quella di consentire la sosta in orario notturno, quando il traffico è molto minore rispetto al giorno. Ma non può essere questa la soluzione definitiva. “Servono le infrastrutture – conclude Mondello -, l’unica soluzione è realizzare la via del mare. Il progetto del tratto da Contesse a Tremestieri è definitivo, sarà una parallela per fluidificare il traffico, come sta avvenendo in centro città per la nuova via don Blasco. Bisogna ancora trovare la soluzione, invece, all’altezza di Minissale, per evitare la sede del 24esimo Artiglieria”.
I residenti della zona sud, insomma, dovranno ancora aspettare. Una soluzione tampone a breve termine è la possibilità di parcheggiare di notte, quella definitiva a lungo termine è la via del mare.