MESSINA – Sono iniziate le operazioni di demolizione delle baracche di Camaro, liberate dopo la consegna degli alloggi di Sottomontagna.
A cinque mesi di distanza, stamani Messina Servizi era al lavoro per perimetrare le aree e iniziare a raccogliere le grandi quantità di rifiuti accatastate, mentre le ruspe del Dipartimento Protezione Civile dovranno provvedere alla demolizione.
Per completare l’iter, però, bisognerà fare particolare attenzione ai tetti in amianto. Per questo, l’obiettivo di liberare totalmente l’area sotto il ponte della ferrovia potrà essere raggiunto solo nel mese di giugno.
“Siamo passati alla fase operativa – dice il vicesindaco Salvatore Mondello – attraverso la pulizia da parte della società Messina Servizi di suppellettili e materiali ingombranti lasciati in libertà nel perimetro delle baracche. E’ stata predisposta inoltre una fase di videosorveglianza per scongiurare eventuali depositi di rifiuti in queste aree e si è definito, attraverso i tecnici incaricati, ad effettuare una prima valutazione dei quantitativi di amianto che dovranno essere smaltiti nel più breve tempo possibile. Quest’ultima attività ovviamente sarà effettuata soltanto dopo la predisposizione di tutti i documenti necessari per la parte amministrativa per la rimozione dell’amianto stesso”.
Cosa ci sarà in futuro in quest’area? “Pensiamo di creare degli spazi a verde attrezzato e/o piazzette tematiche – conclude Mondello – che servono a riqualificare e garantire la vivibilità in queste aree che nel tempo sono state completamente abbandonate”.
Nella foto il presidente di Messina Servizi, Giuseppe Lombardo, il vicesindaco Salvatore Mondello, la responsabile tecnica di ArisMe, Grazia Marullo, e il presidente di ArisMe, Marcello Scurria.