Politica

Messina. Viabilità a Orto Liuzzo, ancora in attesa dell’ok al progetto in variante

L’ampliamento delle strade di accesso, una nuova rete fognaria, la realizzazione di un parcheggio e un percorso pedonale per la fruizione del mare. Orto Liuzzo attende il progetto addirittura dal 1997 (qui abbiamo raccontato tutta la storia) e la svolta sembrava essere arrivata esattamente due anni fa, quando il Consiglio comunale l’aveva approvato.

Lo scorso 25 agosto il consigliere comunale Libero Gioveni aveva presentato un’interrogazione per avere aggiornamenti.

Aveva risposto il dirigente del Dipartimento Servizi Tecnici, Antonio Amato, che aveva sostanzialmente confermato quanto ci aveva detto qualche mese prima: “La delibera consiliare 43 del 3 febbraio 2020 – scrive – è solo uno degli atti del complesso iter procedimentale necessario per giungere alla realizzazione dei lavori. Come risulta dalla delibera, prima occorre espropriare delle porzioni di aree di terreno di proprietà privata. Per giungere alla gara d’appalto e all’avvio dei lavori occorre che vengano completate le procedure di approvazione del progetto in variante urbanistica. Tale procedura, attualmente in corso, comporta adempimenti degli obblighi di pubblicità di cui alla legge regionale 71/1978 nei confronti dei proprietari interessati e della collettività e si conclude con l’approvazione da parte del Dipartimento regionale Urbanistica. Poi si potrà procedere con l’adozione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree, la dichiarazione di pubblica utilità e l’emissione dei decreti di esproprio”.

Amato fa sapere anche che sono arrivate osservazioni da parte di due proprietari interessati e di un altro cittadino residente a Orto Liuzzo. Osservazioni che, con le relative controdeduzioni formulate, “sono all’esame del Dipartimento regionale ai fini dell’approvazione del progetto in variante urbanistica”.

In Consiglio, allora, Gioveni ha chiesto all’assessore Salvatore Mondello se ci fossero novità ma la risposta è negativa. “Al momento la procedura è all’assessorato regionale – dice l’assessore -. I ritardi non sono dovuti a inerzia dell’amministrazione comunale ma dalla Regione. Noi abbiamo fatto un sollecito e, nel frattempo, abbiamo cercato di anticipare i tempi con alcuni interventi tampone da parte di Amam”.