cronaca

Messina violenta, il j’accuse dei commercianti dopo l’ennesima rissa

MESSINA – Ennesimo episodio di movida violenta in centro. Dove i commercianti invocano misure di sicurezza ancora maggiori. Sotto “accusa” il distributore di bevande h24. “Il sindaco deve collocare un metronotte, altrimenti va chiuso”, dicono gli esercenti.

Piazze “malate”

La distribuzione di alcolici e bevande a basso costo e anche nelle ore notturne, secondo i residenti, è la principale fonte di disordine anche in un’altra zona della città interessata dai progetti di risanamento, ovvero piazza del Popolo.

Rissa di Capodanno

La rissa è scoppiata intorno alle 18 di Capodanno. Un gruppo di giovani se l’è data di santa ragione in piena piazza Cairoli, tra un addobbo natalizio e un altro. Ancor prima che i Carabinieri potessero arrivare, il gruppetto si è dileguato ed a terra era rimasto ben poco, della zuffa. Qualche ora più tardi è ricominciato il pandemonio: probabilmente lo stesso gruppetto è tornato per regolare i conti, e stavolta sono volati calci ancora più violenti, pugni e bottigliate.

Gli accertamenti

Sull’episodio sono in corso le verifiche delle forze dell’Ordine. I primi accertamenti non hanno però rivelato nulla di concreto, né feriti nei pronto soccorsi né denunce. La Prefettura di Messina ha investito molto nei progetti contro la movida violenta. Tra gli accorgimenti, oltre le ronde continue, la stessa scelta di collocare la nuova stazione dei carabinieri Messina Centro proprio a piazza Cairoli.