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Il Messina vuole la salvezza: il cammino dei biancoscudati e delle avversarie

MESSINA – Il Messina di Ezio Raciti si è tirato momentaneamente fuori dalla zona playout complice una settimana intensa in cui non ha perso. 7 punti conquistati tra il pari col Monterosi Tuscia e le due vittorie di corto muso con Pescara e Potenza. Dopo la vittoria in Basilicata mister Raciti in conferenza stampa ha specificato che bisogna continuare con questo atteggiamento: non guardare la classifica e provare a fare punti in ogni partita.

In accordo con l’allenatore biancoscudato ricordiamo che sabato prossimo ci sarà un’altra sfida importantissima contro la Turris in trasferta, scontro salvezza in cui è imperativo non perdere perché i campani sono dietro e vorranno riguadagnare la posizione persa. Dalle comunicazioni del giudice sportivo dopo Potenza sappiamo, come era prevedibile, che mancheranno Fiorani, squalificato per aver ricevuto la quinta ammonizione, e il vice allenatore Daniele Cinelli, espulso nel finale di gara per aver fatto perdere tempo nella ripresa del gioco, il giudice sportivo lo ha sanzionato con una sola giornata di squalifica.

La classifica del girone di ritorno

Raciti da quando è in panchina ha tenuto una media da 1,9 punti a partita. Se dovesse continuare questo trend è plausibile che nelle ultime cinque giornate di campionato il Messina possa conquistare altri 8-9 punti arrivando quindi a toccare quota 44-45 punti. Ampiamente sopra la quota salvezza diretta stimata da molti intorno ai 40 punti o poco più.

Se si tiene conto dei soli punti fatti nel girone di ritorno il Messina è nelle prime posizioni a quota 25, dietro solo a Catanzaro (35 punti), Picerno e Foggia (26) e con gli stessi punti del Crotone (25). Tutte le rivali per la salvezza invece hanno avuto un ruolino di marcia decisamente inferiore: Turris (14), Viterbese (13), Gelbison (12), Monterosi Tuscia (12), Fidelis Andria (11).

Il calendario del Messina

Il Messina adesso può “difendersi” nel senso che non ha bisogno di conquistare ulteriori posizioni in classifica, la 15ª piazza andrebbe benissimo per raggiungere l’obiettivo salvezza. Nelle ultime cinque giornate conquistando sei punti, sui quindici a disposizione, sarebbe cerca di evitare matematicamente la retrocessione diretta. Rimarrebbe infatti fuori portata per la Fidelis Andria e la Viterbese che possono arrivare al massimo a 41, a patto di vincerle tutte ma è altamente improbabile.

Scontri diretti per la squadra di Raciti nelle ultime battute del girone C solo contro la Turris. In queste ultime cinque giornate il Messina giocherà in trasferta tre volte (Torre del Greco, Picerno e Taranto) mentre in casa ospiterà Foggia e Juve Stabia. Foggia e Picerno sono le due con la posizione più alta in classifica, entrambe a 26 punti nel girone di ritorno, e anche se son abbastanza sicure dei playoff possono ancora contendere la terza piazza al Pescara che dà un piccolo vantaggio finita la stagione regolare, questo lascia presupporre che non saranno arrendevoli.

La Juve Stabia al momento sarebbe salva direttamente e, a meno che non abbia intenzioni di giocare i playoff, potrebbe essere un avversario più abbordabile. Diverso sarà il tenore contro il Taranto che al momento si salverebbe, ma con altri passi falsi rischia di essere invischiato nella zona retrocessione. Ma la sfida contro l’ex Capuano arriverà all’ultima giornata quando i giochi potrebbero essere già fatti per tutti o quasi.

Il calendario delle rivali

Messina 36Gelbison 35Turris 34Monterosi Tuscia 33Viterbese 26 (-2 pen)Fidelis Andria 26
34ªTURRISPICERNOMessinaFOGGIAA.CerignolaGIUGLIANO
35ªFoggiaViterbeseF.ANDRIAPicernoGELBISONTurris
36ªPICERNOLATINAAVELLINOVITERBESEM. TusciaJ.STABIA
37ªJ.StabiaCrotoneViterbeseTarantoTURRISAvellino
38ªTARANTOMONOPOLIFOGGIAAVELLINOV.FrancavillaLATINA
In maiuscolo le sfide in trasferta

La Gelbison sulla carta ha un finale di stagione complicato affronterà Picerno, Latina e Monopoli in trasferta, tutte squadre della parte alta della classifica. Il Crotone in casa, che potrebbe già aver blindato la seconda posizione, e la Viterbese in una partita in cui sarà fondamentale fare punti. Per la Turris oltre allo scontro diretto contro il Messina arriveranno altre due sfide salvezza contro Viterbese e Andria (questa in trasferta); poi Avellino e Foggia in trasferta sulla carta sono le più forti che incontrerà ma a fine campionato potrebbero mollare la presa.

Il Monterosi Tuscia sembra avere il calendario più complicato: Foggia, Avellino e scontro salvezza con la Viterbese in trasferta. In casa la sfida con il Picerno che alla 35ª sarà ancora in lotta per il terzo posto e il Taranto che potrebbe non voler concedere punti proprio per non farsi risucchiare nelle retrovie. Per la Viterbese tre scontri diretti salvezza: Gelbison trasferta, Monterosi Tuscia casa e Turris trasferta. Più gli impegni casalinghi, ma sfavorevoli sulla carta, contro Audace Cerignola e Virtus Francavilla. La squadra laziale però ha già fatto il miracolo battendo la corazzata Catanzaro. Per la Fidelis Andria invece sembra essere molto fioca la luce in fonda al tunnel: scontro salvezza in casa con la Turris poi tre trasferte contro Giugliano, Juve Stabia, Latina e l’Avellino in casa, tutte squadre che lottano per i playoff.

La classifica del girone C (a 5 giornate dalla fine)

Catanzaro 86 punti (promossa in Serie B)
Crotone 70 (playoff)
Pescara 55 (playoff)
Picerno 53 (playoff)
Foggia 52 (playoff)
Audace Cerignola 51 (playoff)
Monopoli 45 (playoff)
Latina 42 (playoff)
Virtus Francavilla 42 (playoff)
Avellino 42 (playoff)
Juve Stabia 41 (salvezza diretta)
Potenza 41 (salvezza diretta)
Giugliano 40 (salvezza diretta)
Taranto 40 (salvezza diretta)
Acr Messina 36 (salvezza diretta)
Gelbison 35 (playout)
Turris 34 (playout)
Monterosi Tuscia 33 (playout)
Viterbese 26 (-2) (playout)
Fidelis Andria 26 (retrocessione diretta)

Immagine in evidenza dalla pagina Facebook Acr Messina