Politica

Messinacque Spa, l’adesione alla società mista bocciata all’unanimità. I motivi del no. Podcast

La dichiarazione del presidente del Consiglio Nino Muscarello

ALI’ TERME – Il consiglio comunale di Alì Terme, all’unanimità, ha bocciato l’adesione alla costituenda società a partecipazione mista pubblico-privata Messinacque Spa”. E con essa l’approvazione dello Statuto, dello schema di patti parasociali e del regolamento per il controllo pubblico congiunto. Parliamo del servizio idrico integrato dell’ambito territoriale della città metropolitana di Messina. La decisione del Consiglio è sintetizzata nelle dichiarazioni rilasciate a Tempostretto dal presidente Nino Muscarello: “Abbiamo detto no all’atto unilaterale del Commissario Ati, di dar vita ad una società mista pubblico-privata, in sfregio alla volontà espressa più volte dall’assemblea dei Sindaci di affidare il servizio in house ad una società pubblica o in alternativa all’Amam di Messina”. Sulla delicata questione è intervenuta anche la capogruppo di maggioranza Liliana Bonfiglio: “Chiediamo il rispetto del referendum sull’acqua bene comune – spiega – della legge regionale 19 del 2015 e della sentenza della Corte costituzionale 199 del 2012”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Agata Di Blasi, del gruppo di minoranza: “Non vogliamo gravare i cittadini di costi ulteriori, abbiamo già visto i fallimenti passati, dei quali paghiamo debiti ancora oggi”. Il Consiglio ha dato mandato al sindaco Tommaso Micalizzi di attivarsi con gli altri sindaci, per chiedere con urgenza al Commissario di riaprire il confronto all’interno dell’Assemblea dei sindaci “per motivare la convenienza di una gestione pubblica”.