La riunione convocata dal Prefetto Trotta è servita per individuare quali strade seguire per provare a scongiurare il peggio sul fronte rifiuti. Il Commissario di Messinambiente questa mattina ha presentato le sue dimissioni, ma se ne riparlerà quando i problemi saranno risolti.
Il faccia a faccia di questa mattina è servito per provare a salvare il salvabile, per cercare di gettare le basi di un percorso nuovo che metta insieme le Istituzioni e che, forse per la prima volta, vede Prefettura e Comune fare squadra per evitare che Messina piombi in una nuova emergenza rifiuti. Il Prefetto Trotta voleva vederci chiaro dopo le durissime dichiarazioni dello scorso venerdì del Commissario di Messinambiente Armando Di Maria che, di fronte all’ennesimo problema legato ai soldi che non arrivano mai, aveva deciso di alzare le braccia e arrendersi. Per questo stamattina ha convocato il liquidatore della partecipata e il Commissario di Palazzo Zanca Croce per un vertice in Prefettura. Sul tavolo gli annosi problemi che Messinambiente si trascina da tempo e per i quali non bastano più le soluzioni tampone. Il Commissario Di Maria lo ha ribadito chiaramente: servono soluzioni definitive. Il Prefetto Trotta si è impegnato a portare l’emergenza messinese sui tavoli palermitani per chiedere alla Regione un finanziamento che possa servire a uscire dal caos. Il Commissario Croce farà lo stesso, cercherà di reperire quanto più possibile dalle casse comunali per dare alla partecipata la possibilità di pagare almeno qualche acconto ai fornitori per evitare che nel giro di qualche giorno tornino a fermarsi servizi fondamentali come trasporto in discarica e rifornimento carburante. Dunque l’attenzione resta altissima e si spera che i prossimi giorni possano essere decisivi.
Prima dell’incontro, però, il Commissario Di Maria si era recato nell’ufficio del Commisario Croce. Come aveva già detto senza mezzi termini la scorsa settimana ha tirato fuori la lettera di dimissioni che era pronta da mesi e che fino ad oggi, nonostante le immense difficoltà, era rimasta nel cassetto. Di Maria ha presentato ufficialmente le sue dimissioni, è pronto a lasciare il suo posto a Messinambiente. La riunione in Prefettura non gli ha fatto cambiare idea, la lettera resta nel cassetto di Croce, ma al momento le dimissioni sono congelate. Lo ha chiesto espressamente il Prefetto al Commissario Croce, ha accettato senza batter ciglio Di Maria che vuole prima di tutto fare ancora una volta il possibile per scongiurare il peggio. Dunque al momento resta tutto fermo, Di Maria continuerà a guidare la partecipata, cercherà di mantenere gli impegni presi con i fornitori, ogni discussione sulle dimissioni verrà dopo.
Sul fronte rifiuti oggi i mezzi stanno lavorando a pieno ritmo. La Seap, la ditta che si occupa del trasporto a Mazzarrà già sabato mattina aveva ripreso a effettuare i viaggi in discarica dopo uno stop durato solo un giorno per i soliti problemi economici. A convincere l’impresa a tornare in servizio proprio le rassicurazioni arrivate da Di Maria dopo l’interessamento alla vicenda del Prefetto. Sabato i mezzi sono riusciti a raccogliere e scaricare a Mazzarrà circa 380 tonnellate di immondizia, ieri a causa del consueto giorno di chiusura mensile della discarica per manutenzione anche la raccolta ha subito qualche rallentamento, oggi però si lavora per recuperare e ripulire quanto più possibile le strade cittadine.
(Francesca Stornante)
la colpa è solo della politica è inutile stare a parlare,lo sappiamo tutti che la politica non serve a niente ,lo diceva montanelli,è solo magna magna