Corsa a 14 per il Direttore generale. È ancora scontro sui lavoratori

Da un lato lo scontro sindacale che si fa sempre più aspro. Dall'altro la necessità di abbassare i toni della polemica e, soprattutto, procedere sulla strada della normalità per dare alla MessinaServizi Bene Comune tutti gli strumenti per diventare una società operativa e in grado di camminare sulle proprie gambe. Sono queste le facce della vicenda che in questo momento vede una partita difficilissima con più giocatori in campo: Messinambiente, Comune, Srr, sindacati e, naturalmente, le nuova società che dovrà raccogliere il testimone della gestione rifiuti in città.

La MessinaServizi guarda al futuro e dopo il no di Giovanni Picone, che aveva vinto la prima selezione per direttore generale, adesso è pronta per individuare il suo nuovo dg. Il termine per presentare le domande è scaduto, i curricula arrivati sul tavolo sono 14, dunque molti di più rispetto ai soli due candidati che si erano presentati alla prima chiamata. Adesso la stessa commissione composta da Enzo Favoino, Roberto Cavallo e Anna Bonforte valuterà tutte le domande per stilare la nuova classifica e individuare chi sarà il nuovo direttore generale di MessinaServizi. Una figura fondamentale in ottica futura ma necessaria anche in questa fase delicatissima di avvio della società.

Intanto però continua a far discutere il passaggio dei dipendenti di Messinambiente, dopo il polverone che si è alzato nei giorni scorsi con l'annuncio da parte della Srr della sospensione delle procedure di passaggio. A scontrarsi sono ancora i due fronti sindacali che già durante le operazioni per Ato3 si erano trovati su posizioni contrastanti. Ieri Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel avevano lanciato un messaggio chiaro: "si rispetti la normativa vigente e non si usi lo spettro del fallimento di Messinambiente per non rispettare la legge".

Oggi arriva invece la nuova dura presa di posizione di Cgil, Fp Cgil e Rsu che chiedono con forza all'amministrazione comunale di convocare immediatamente un incontro con il sindaco e l'assessore Daniele Ialacqua. "E’ ora di dire basta a questo gioco al massacro -dichiarano Francesco Fucile, Carmelo Pino e Clara Crocè- e per questo chiediamo entro la settimana di incontrare direttamente il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente. E’ necessario che l’Amministrazione Comunale incontri la Fp Cgil, rappresentativa della maggioranza dei lavoratori, per ascoltare direttamente dalla loro viva voce cosa pensano dell’intera questione".

La Cgil spara a zero contro gli altri sindacati: "Basta con i proclami di sigle sindacali che minano la serenità tra i lavoratori e pensano attraverso la strategia della tensione di garantire rendite di posizione e benefits di alcuni a scapito dei più. E’ noto a tutti che dopo il passaggio dei lavoratori dell’ATO Messina 3 alcune sigle sindacali sono uscite allo scoperto con strane rivendicazioni salariali. I lavoratori della Messinambiente hanno ben chiaro quali siano gli interessi di alcuni loro colleghi e per questo chiedono di essere ascoltati dal Sindaco e dall’intera Giunta Comunale".

Per la Cgil c'è un regista che vuol far saltare l'avvio della MessinaServizi.

"La vertenza messinese del servizio di igiene ambientale non può essere ricondotta unicamente e in maniera semplicistica alla modalità di transito dei lavoratori ma investe tutta la collettività messinese. Il mancato avvio della nuova società comporterebbe inevitabilmente, come più volte dichiarato dall’Amministrazione e dal loro legale, la privatizzazione del servizio con presumibile ricaduta negativa sui livelli occupazionali. Chiediamo senza indugio che entro breve termine vengano trasferiti i lavoratori della Messinambiente alla nuova società Messina Servizi e aspettiamo solo che qualcuno ci dica come. Abbiamo già attivato il nostro gruppo dirigente e se resteremo senza risposte sarà mobilitazione dei lavoratori".