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Meteo Messina: anticiclone sul Mediterraneo, stratocumuli fra Ionio e Stretto

Mentre un enorme anticiclone domina lo scenario meteorologico sull’area euromediterranea, cieli grigi e nuvolosi stanno caratterizzando il tempo sullo Stretto di Messina e su buona parte della costa ionica. Si tratta di stratocumuli, nubi del tutto innocue, ma capaci di originare locali pioviggini. La formazione di queste nubi è da ricondurre al ristagno di aria umida, fra i 600 e i 1500 metri, e dalla presenza di uno strato d’inversione termica, prodotta dallo scorrimento di un flusso molto mite sopra uno strato più freddo sottostante. Sopra questo strato di nuvole, dalle cime dei Peloritani, o dall’Etna, si può ammirare uno spettacolo affascinante, con il sole che illumina dall’alto questo tappeto di nubi bianche, molto sottili. Come sapete l’alta pressione, soprattutto durante il periodo invernale, non è sempre sinonimo di bel tempo e clima soleggiato.

La meravigliosa foto dell’area sommitale dell’Etna che emerge dal tappeto di stratocumuli che copre l’intera fascia ionica. Notare l’ombra del cratere sommitale proiettata sullo strato di nubi. Fonte Sicilia in Volo (pagina facebook)

Questa situazione ci accompagnerà anche nella giornata di domani, anche se la coperta di stratocumuli andrà ad allentarsi sullo Stretto di Messina, dove il tempo si presenterà prevalentemente soleggiato, in un contesto climatico mite. Le temperature massime infatti si spingeranno al di sopra dei +16°C, minime stazionarie sui +11°C +12°C. Venti deboli di direzione variabile, con una debole componente da Nord sullo Stretto. Mari da quasi calmi a poco mosso lo Ionio.

Il possente anticiclone fermo sul Mediterraneo con valori di oltre 1030 hPa

Anche le giornate di mercoledì 24 e giovedì 25 febbraio 2021 continueranno ad essere caratterizzate da tempo stabile e prevalentemente soleggiato un po’ ovunque, con cieli per lo più poco nuvolosi e clima mite. Nella giornata di giovedì 25 febbraio si potranno registrare pure temperature massime di oltre +17°C +18°C a livello del mare. Un’altra caratteristica di questo anticiclone sarà la presenza di un campo pressorio alto e livellato, sopra i 1030 hPa, che renderà la circolazione dei venti piuttosto lasca nei bassi strati, producendo venti molto deboli e brezze sotto costa. Fino al prossimo weekend non sono attesi grossi cambiamenti. Ma al di fuori del comparto mediterraneo si iniziano ad intravedere nuove manovre bariche che potrebbero favorire l’affondo di nuove masse d’aria piuttosto fredde sull’area balcanica e sul vicino Mediterraneo.