Ancora lui. L’anticiclone africano, il grande protagonista dell’estate 2019, già a partire dalla giornata di domani andrà nuovamente ad intensificarsi, a seguito di una nuova “ventata” di aria molto calda ed estremamente secca in quota che dai deserti dell’Algeria si spingerà in direzione dell’Italia centro-meridionale, aprendo una nuova fase di tempo molto caldo e secco che potrebbe protrarsi per parecchi giorni.
L’irrompere dell’alta pressione africana, rinvigorita dall’intensa attività temporalesca in atto lungo la fascia tropicale africana (qualche sistema temporalesco spingendosi in Atlantico potrebbe evolvere in depressione o tempesta tropicale diretta verso i Caraibi e gli USA), verrà accompagnata nei bassi strati di una ventilazione dai quadranti meridionali, con prevalenza dell’ostro e dello scirocco che spireranno da deboli a leggermente moderati sullo Stretto a partire dalla giornata di domani.
Ma la nota saliente sarà rappresentata dall’afflusso in quota di masse d’aria sempre più calde e secche (sopra i 4000 metri). Si verrà a creare una sorta di “tappo” in atmosfera, capace di inibire lo sviluppo di nubi e i fenomeni d’instabilità e di favorire il ristagno di sostanze inquinanti nei bassi strati. Anche sullo Stretto si comincerà a respirare un’atmosfera un po’ più calda, nonostante l’attivazione delle brezze da Sud, che provenendo dallo Ionio mitigheranno un pochino la calura. Ma al tempo stesso faranno impennare i tassi dell’umidità relativa durante le ore notturne, creando un fastidioso effetto “afa”.
Quella di domani, mercoledì 7 agosto, sarà una giornata calda e soleggiata, con cieli pronti a spaziare dal sereno al poco nuvoloso. Le temperature massime cominceranno a salire, spingendosi su picchi di oltre +33°C +34°C. Non andrà meglio di notte visto che le minime notturne non dovrebbero superare i +26°C. I venti spireranno deboli dai quadranti meridionali, solo sulla costa tirrenica resisteranno le brezze da N-NE e NE. Mari quasi calmi o totalmente calmi a largo.
Giovedì 8 agosto ennesima giornata di caldo, soprattutto sulle località della costa tirrenica dove lo scirocco contribuirà a far impennare ulteriormente la colonnina di mercurio sopra la soglia dei +35°C +36°C. Dovrebbe andare meglio lungo lo Stretto e sulla costa ionica, dove l’azione dei venti da Sud (dal mare) impedirà ai termometri di salire oltre i +33°C +34°C, ma l’elevata umidità farà avvertire valori decisamente più elevati rispetto alle temperature reali. Mari quasi calmi, poco mosso lo Stretto, mentre fra pomeriggio e sera lo Ionio si potrà presentare un po’ mosso per onde lunghe da Sud (in lenta propagazione verso la costa).
Questo tipo di tempo caldo ci dovrebbe tenere compagnia fino al prossimo weekend, anche se fra venerdì sera e sabato le temperature massime subiranno un lieve calo, per un cambio di circolazione nei bassi strati, con l’arrivo di deboli venti da Nord e il ritorno del “grecalotto” sullo Stretto di Messina (non certo una bella notizia per i pescatori della costa ionica). Al momento non si intravedono grossi segnali di cambiamento, anche se recenti corse modellistiche suggeriscono un possibile cambiamento di scenario entro Ferragosto. Di certo tutto il caldo che si sta accumulando in atmosfera rischia di rappresentare un ottimo carburante per lo sviluppo di fenomeni atmosferici violenti al transito della prima modesta “perturbazione”.