Passano i giorni, le settimane, ma il vortice polare continua a girare a mille, mantenendo il flusso perturbato a latitudini elevate per il periodo, ben al di là dei Pirenei e delle Alpi. Di conseguenza il Mediterraneo diventa sede dell’anticiclone sub-tropicale, che continua a garantire condizioni di tempo stabile, a tratti variabile, ma molto asciutto, con totale assenza di precipitazioni. Il problema è che le piogge continueranno a latitare ancora, mentre le grandi perturbazioni oceaniche porteranno intense precipitazioni fra Isole Britanniche e Scandinavia.
In queste ore un nuovo aumento della pressione atmosferica garantirà il proseguo di questo inverno “farlocco”, con clima tiepido e prevalentemente soleggiato di giorno. Le temperature massime oggi (domenica) raggiungeranno punte di oltre +17°C +18°C, mentre le minime si stabilizzeranno sui +11°C. Venti da deboli a molto deboli, tendenti a ruotare dai quadranti meridionali entro sera. Mari quasi calmi o al più poco mossi sotto costa.
Anche domani lunedì 17 febbraio vedrà condizioni di cieli sereni o poco nuvolosi per buona parte del giorno, con tempo sempre stabile e soleggiato, in un contesto climatico quasi “primaverile”. Le temperature massime rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali, con punte di +17°C +18°C in pieno giorno. Venti deboli a regima di brezza lungo le coste e mari da quasi calmi a poco mossi.
La giornata di martedì 18 febbraio sarà una sorta di fotocopia del giorno precedente, con cieli per lo più poco nuvolosi, o al più velati fra pomeriggio e sera, quando dal Tirreno avanzerà un po’ di nuvolosità alta e sottile. Le temperature massime subiranno un lieve calo, andando non oltre i +15°C +16°C, per un rinforzo della ventilazione da N-NW nei bassi strati, che si presenterà fra il debole e il moderato lungo lo Stretto di Messina. Mari poco mossi. In attesa del possibile passaggio veloce di un modesto fronte, fra giovedì e venerdì, l’unica cosa certa è che la già prolungata fase siccitosa si prolungherà per un’altra settimana.
Per dovere di cronaca ricordiamo che in riva allo Stretto di Messina non piove seriamente (giornata di pioggia con un accumulo > ai 15-20 mm) dalla serata del 22 dicembre 2019. L’agricoltura sta iniziando a risentirne. Tuttavia, l’unica nota positiva, riguarda l’attuale situazione degli invasi regionali, che sulla scorta delle abbondanti precipitazioni cadute nel 2019, specie fra ottobre e novembre, risultano sufficientemente carichi.
Fino al mese di gennaio si registrava una differenza di oltre 60 Mmc in meno rispetto alla dotazione dello stesso periodo dello scorso anno. Dato che al momento non desta preoccupazione, dal momento che la dotazione attuale di 540 Mmc risulta comunque superiore alla media degli ultimi anni e bel lontana dalla crisi idrica del 2018, quando i volumi disponibili al 1 febbraio 2018 erano pari a soli 192 Mmc.