Nell’ultimo aggiornamento dello scorso fine settimana avevamo anticipato di un importante cambiamento del tempo sul finire di questa settimana. Ed in effetti quasi tutti i modelli matematici sono allineati nel vedere questo cambiamento del tempo che nella giornata di sabato 26 settembre si concretizzerà con l’ingresso di burrascosi venti di ponente, pronti a far calare le temperature di oltre -10°C/-12°C, rispetto i valori di questi giorni.
Un vero e proprio “tracollo termico” che annuncerà il fisiologico decadimento della stagione estiva, anche se durerà non più di 48 ore. In vista dell’arrivo dell’intenso fronte freddo atlantico di venerdì notte, la colonna atmosferica sul nostro territorio verrà destabilizzata, durante le ore centrali del giorno, dal passaggio in alta quota di venti molto forti, dai quadranti occidentali, che scorreranno a gran velocità sopra uno strato di aria molto umida e calda, nei bassi strati. A Messina, per esempio, nelle ore centrali del giorno abbiamo temperature prossime ai +29°C +30°C, con umidità relativa sopra il 50-60%.
Quest’aria molto calda e umida al suolo, soggetta all’intenso riscaldamento diurno, nelle ore pomeridiane tenderà a salire bruscamente verso l’alto, creando le cosiddette “termiche” (correnti ascensionali) che generano i cumulonembi e i temporali di calore sui rilievi più interni. Salendo verso l’alto, oltre i 5000-6000 metri, questi temporali, venendo spezzati dai violenti venti occidentali in quota, assumeranno il tipico “asse obliquo” (quando la torre del temporale viene spazzata verso est lontano dalla base nei bassi strati esso può “autorigenerarsi”, causando fenomeni anche intensi), tendendo a sconfinare sulla costa ionica, apportando brevi rovesci, localmente anche di moderata e forte intensità. Bassa la probabilità di sconfinamenti fino ai quartieri della zona sud, mentre altrove, a parte qualche annuvolamento, non sono attesi fenomeni.
Giovedì 24 settembre il tempo si presenterà al mattino prevalentemente soleggiato, con cieli poco nuvolosi, o un po’ velati. Dal pomeriggio è atteso un graduale aumento di nuvolosità da SW, per l’arrivo di nubi alte e sottili che precederanno il peggioramento di venerdì 25 settembre. I venti soffieranno molto deboli dai quadranti meridionali, tendendo a rinforzare dalla serata successiva. Mari quasi calmi, poco mossi in serata, con increspature sullo Stretto.
Venerdì 25 settembre, dopo iniziali timide schiarite in mattinata, la situazione meteorologica andrà pian piano a mutare, con un significativo incremento della copertura nuvolosa da ovest che indicherà l’avvicinamento di un fronte freddo dalla Sardegna. Dal pomeriggio e dalla serata successiva le nubi tenderanno a divenire più compatte a cominciare dalle zone tirreniche, per estendersi fino all’area dello Stretto di Messina e alle coste ioniche.
Secondo le ultime elaborazioni dei modelli il passaggio della coda del fronte atlantico dovrebbe avvenire un po’ in anticipo sui tempi (il “getto” in quota non sarà forte), fra la tarda serata di venerdì e la nottata successiva, dando la stura a delle piogge e a brevi ma intensi rovesci di stampo temporalesco che potrebbero interessare inizialmente le località della costa tirrenica, per poi raggiungere pure lo Stretto di Messina e l’area ionica del messinese, con piogge e rovesci distribuiti in modo irregolare sull’intero territorio. Va detto che solo localmente si potrebbero verificare dei fenomeni temporaleschi significativi, ma dovrebbero essere molto localizzati e di breve durata.
Dopo il passaggio del fronte si assisterà al rapido ingresso dell’aria fresca atlantica che scaccerà via la calura, attraverso l’ingresso di intensi venti da W (ponente) che spireranno con medie di oltre 45-50 km/h, e picchi prossimi i 70 km/h in prossimità delle Eolie, tanto da rendere il Tirreno in poco tempo da mosso a molto mosso, fino ad agitato a largo, con un’onda viva sui 2,5-3,0 metri a largo (settore di traversia dell’onda da 245°-270° N).
Sabato 26 già dal mattino si dovrebbe assistere ad una giornata molto ventosa e di grande variabilità atmosferica, con schiarite alternate ad annuvolamenti con annesse brevi precipitazioni. Schiarite più ampie sull’area ionica, da Scaletta in giù. La grande variabile di sabato sarà rappresentata dall’aria fredda in quota, che scorrendo sopra la calda superficie del Tirreno potrebbe generare dell’instabilità convettiva (nuvole cumuliformi), seppur lieve, che nel corso della giornata, producendo improvvisi rovesci sulle zone tirreniche, specie sui quartieri della zona nord del capoluogo e sui Peloritani. Da segnalare il vistoso calo termico. Messina, sabato notte, potrebbe far registrare la sua prima minima al di sotto dei +20°C degli ultimi mesi. Infatti, l’ultima temperatura minima < +20°C registrata nella città dello Stretto (a livello del mare) risale al 13 giugno 2020 (con appena +18,6°C).