La perturbazione atlantica transitata ieri sulle regioni del centro-nord sta, finalmente, smuovendo le acque, erodendo gradualmente il quadrante più settentrionale del promontorio anticiclonico subtropicale, responsabile dell’ennesimo weekend dal sapore estivo, con i termometri a cavallo dei +30°C, venti di brezza e mari poco mossi, o quasi calmi. Nelle prossime ore, pero, le cose inizieranno a cambiare, per l’afflusso di aria via via più temperata oceanica, in ingresso sul Mediterraneo dalla valle del Rodano, che provocherà un calo delle temperature, riportandole su valori più consoni per settembre. Quest’aria più fresca (anche se chiamarla fresca è un pochino esagerato), al contempo, contribuirà ad instabilizzare pure l’atmosfera, provocando già da stanotte un incremento della nuvolosità e della variabilità.
Soprattutto lungo le coste tirreniche e sullo Stretto, dove i monti Peloritani faranno da effetto “trampolino” alle più temperate, ma umide, correnti da W-NW e NW in arrivo dal Tirreno. L’aria umida marittima, incontrando i pendii peloritani, sarà costretta a salire di quota, raffreddandosi e condensando tutto il vapore contenuto in nuvole cumuliformi di taglia media. Questi annuvolamenti, di origine più orografica che dinamica (cioè frutto dell’instabilità della massa d’aria e della sua predisposizione a produrre moti ascensionali), nella giornata di domani potranno produrre pure delle locali brevi piogge. Queste precipitazioni, che saranno deboli o al più moderate, ma di breve durata, potranno interessare parte dei settori della costa tirrenica, fra Capo Milazzo e Capo Peloro, e la zona del capoluogo peloritano, lungo le coste dello Stretto di Messina.
Fin dal mattino avremo condizioni di spiccata variabilità, con nubi, anche compatte, alternate a schiarite e spazi di cielo poco nuvoloso, sia lungo la costa tirrenica che sull’area dello Stretto. Fra la mattinata, ma ancora più probabile fra pomeriggio e sera, delle deboli piogge e qualche occasionale scroscio di pioggia più intenso localizzato potrebbe bagnare il settore più orientale del messinese tirrenico e il capoluogo. Si tratterà, come detto, di fenomeni occasionali e localizzati, che potranno bagnare a macchia di leopardo il territorio. Andrà meglio solo sulla riviera ionica, dove prevarranno i cieli poco nuvolosi, o parzialmente nuvolosi. Ma anche qui nel pomeriggio avanzeranno degli annuvolamenti, ma per lo più innocui (cumuli e stratocumuli).
Le temperature finalmente caleranno, portandosi in linea con le medie di stagione, con le massime che in pieno giorno non dovrebbero superare i +25°C, a dispetto dei +30°C dei giorni scorsi. I venti spireranno deboli nord-occidentali, con qualche folata di caduta lungo lo Stretto, fino a oltre 30 km/h. Mari poco mossi, increspato il Tirreno sotto costa.
Persisterà questa variabilità anche spiccata, con nuvole e schiarite. Non mancheranno le piogge che in giornata bagneranno la città, soprattutto i quartieri della zona nord di Messina. Sul Tirreno, in mare, si potranno sviluppare pure dei locali temporali, per l’intrusione di aria più fresca in quota, sopra le ancora calde acque superficiali del mare. Questi temporali, pero, non dovrebbero interessare lo Stretto e la città, dato che le correnti in quota sono troppo occidentali. Per cui con molta probabilità passeranno davanti Capo Peloro, andando a sbattere sulle coste della Calabria tirrenica.
L’elemento saliente del giorno sarà rappresentato dal sostanziale calo delle temperature, soprattutto durante il passaggio delle piogge. La temperatura massima di mercoledì non dovrebbe superare i +24°C +25°C, mentre le minime, anche se con una certa fatica, potranno attestarsi a cavallo dei +19°C +20°C. Venti sempre deboli dai quadranti settentrionali, più occidentali e nord-occidentali sul Tirreno, con mari poco mossi.