meteo

Meteo: sabato rischio temporali intensi sulla Sicilia orientale, ecco perché

Dopo le piogge delle ultime ore stiamo vivendo una temporanea pausa dal maltempo. Ma già sabato 3 dicembre, una nuova perturbazione atlantica, interesserà nuovamente il messinese, con nuove piogge e rovesci, che stavolta colpiranno soprattutto il settore ionico e lo Stretto di Messina.

La presenza ad est, fra la Russia europea e la Scandinavia, di un imponente anticiclone di blocco (alimentato da aria calda in quota che sale dai tropici), costringe il flusso perturbato che entra dall’Atlantico a scivolare verso l’entroterra marocchino e algerino, per poi puntare le nostre regioni meridionali e la Sicilia, tramite una serie di fronti perturbati e linee temporalesche che a contatto con le tiepide acque superficiali del Canale di Sicilia e dello Ionio tendono a rinvigorirsi (il calore ceduto dal mare rafforza le correnti ascensionali producendo cumulonembi), trasformandosi in sistemi temporaleschi a mesoscala (vari temporali aggregati in un unico corpo nuvoloso) forieri di piogge e rovesci.

Ecco il tappeto di nubi (colore viola) che sabato ricoprirà praticamente l’intera Italia. Le macchia viola a sud della Sicilia sono i temporali che potrebbero formarsi nella parte più meridionale del sistema frontale atlantico in ingresso sul Mediterraneo

Sabato alto rischio temporali sul messinese

Fino a domani, venerdì 2 dicembre, avremo un tipo di tempo di attesa, con tempo sostanzialmente buono e prevalentemente soleggiato un po’ ovunque. Ma già dalla tarda mattinata, primo pomeriggio di venerdì, le prime nuvole si addosseranno ai Peloritani, indicando l’arrivo della perturbazione di sabato.

Il nuovo peggioramento, verrà annunciato dal soffio di una debole, ma umida, ventilazione di scirocco, che domani addenserà i primi densi nuvoloni sui Peloritani. Questo aumento della copertura nuvolosa anticiperà l’intenso maltempo di sabato, preceduto da un flusso di umide correnti sciroccali nei bassi strati, cariche di vapore acqueo.

Cosa sono le aree di divergenza in quota?

Nella giornata di sabato 3 dicembre il maltempo potrebbe risultare a tratti pure intenso, soprattutto sul settore ionico, fra catanese e messinese, visto che alle piogge orografiche, prodotte dallo scirocco che risalirà lo Ionio, si aggiungeranno le piogge causate da rovesci e temporali, anche localmente di moderata e forte intensità, che dal Canale di Sicilia e dallo Ionio raggiungeranno le coste della Sicilia orientale, fino all’imboccatura sud dello Stretto.

Il possibile sviluppo di temporali evidenziato dalla presenza di una importante area di divergenza, all’interno dell’umido flusso sud-occidentale, presente in quota. In pratica il campo del vento da sud-ovest, a circa 5000 metri di altezza, presenta un aspetto a “ventaglio”, evidenziando la presenza di una zona, dove le correnti aeree sono divergenti. I meteorologi quando individuano un’area di divergenza in quota, all’interno un flusso di correnti meridionali, sanno bene che attorno quell’area si possono formare temporali, anche potenzialmente molto intensi. Specie se al suolo spirano venti caldi e umidi, quindi potenzialmente molto instabili e carichi di vapore.

Il cerchio nero evidenzia l’area di divergenza (il flusso del vento in quota produce una sorta di piccolo ventaglio) che dovrebbe transitare fra Sicilia e Calabria nel corso di sabato sera.

Questo perché in questa zona, definita divergente, l’aria tende a fuoriuscire verso l’esterno, favorendo un alleggerimento della colonna sottostante. In accordo al principio di conservazione di massa tale svuotamento viene compensato dal richiamo di aria che risale convergendo nei bassi strati. Ecco quindi che al suolo la pressione inizia a calare e si formano le correnti ascensionali che sviluppano i temibili cumulonembi temporaleschi, responsabili di rovesci e temporali.

Il messinese comunque vedrà il grosso del peggioramento non prima del pomeriggio di sabato, quando i temporali, in formazione a ridosso dell’Etna e delle coste ioniche risaliranno verso nord-nord/est, interessando soprattutto la riviera ionica e l’area dei Peloritani. Poi, verso il pomeriggio i temporali dovrebbero risalire verso nord, puntando la zona dello Stretto di Messina, in modo particolare la zona centro-sud del capoluogo peloritano, prima di impattare pure sulla zona sud del reggino. La situazione dovrebbe migliorare non prima di domenica mattina, quando la perturbazione in questione si sarà allontanata verso nord-est, favorendo l’irrompere da ovest di ampie schiarite e spazi di sole.