Sta per raggiungere il suo picco l’ondata di calore che ormai da diversi giorni interessa l’area dello Stretto di Messina. Nonostante le temperature non si siano impennate su valori particolarmente elevati la scarsa ventilazione di questi giorni sta favorendo un notevole ristagno dell’umidità nei bassi strati. L’aria divenendo sempre più umida accresce ulteriormente la sensazione di calore percepito dal nostro organismo, facendoci percepire temperature solitamente superiori rispetto al valore reale. Anche le giornate di oggi e domanisaranno caratterizzate sostanzialmente da tempo stabile e soleggiato, con clima piuttosto caldo e afoso durante le ore serali e notturne, per l’aumento dei valori dell’umidità relativa. Questo incremento dell’umidità relativa è frutto anche del notevole aumento delle temperature delle acque superficiali dei mari, soprattutto del Tirreno. Il sensibile riscaldamento della superficie dei mari che circondano l’area dello Stretto di Messina contribuirà a rilasciare nell’atmosfera, a seguito di una maggior evaporazione, importanti quantità di vapore acqueo che si assoceranno alle masse d’aria calde, da giorni stagnanti nei bassi strati. Durante le ore notturne, con l’indebolimento della ventilazione, in presenza di valori dell’umidità relativa, oltre il 70-80 %, si assisterà ad un sensibile inasprimento dell’effetto afa, soprattutto sulla città, facendoci percepire temperature di +3°C +4°C più alte rispetto al valore reale misurato dai termometri.
Questa situazione meteorologica, dai connotati prettamente estivi, ci dovrebbe compagnia almeno fino alla giornata di mercoledì 13 luglio, allorquando lo strato di aria calda e molto umida accumulato nei bassi strati verrà letteralmente scacciato via dal sopraggiungere di masse d’aria decisamente più fresche, in discesa dal nord Europa, le quali verranno accompagnate nei bassi strati dall’ingresso di una sostenuta ventilazione dai quadranti settentrionali. Le temperature subiranno un autentico tracollo a partire dalla giornata di giovedì 14 luglio, quando si registreranno valori ben al di sotto delle tradizionali medie del periodo, mentre l’affondo di aria più fresca potrà innescare pure un po' di instabilità, con rischio di piogge e di qualche temporale che dovrebbe coinvolgere venerdì il messinese tirrenico e l’area dello Stretto di Messina. Tenendo presente il notevole carburante a disposizione, relativo ai mari caldi e all’aria calda e umida preesistente nei bassi strati, non si può escludere il rischio di fenomeni temporaleschi localmente violenti lungo le coste tirreniche e sulla parte settentrionale dello Stretto.
Daniele Ingemi