Dopo giornate caratterizzate dall’instabilità pomeridiana e dal clima leggermente ventilato e relativamente fresco nelle ore serali, ora con la spinta, verso il bacino centrale del Mediterraneo, dell’anticiclone nord-africano, il sole ed il bel tempo si affermeranno lungo l’area dello Stretto, garantendo una certa stabilità, con cieli in larga parte sereni o poco nuvolosi che renderanno il soleggiamento quasi ininterrotto. Dalla giornata di venerdì l’anticiclone africano si affermerà con decisione sulla Sicilia e sullo Stretto di Messina, garantendo una giornata prevalentemente soleggiata e anche un po’ calda, nonostante il costante soffio delle brezze dai quadranti settentrionali. I mari si presenteranno poco mossi, con piccole increspature sullo Stretto di Messina. L’afflusso di aria sempre più calda in quota, nella libera atmosfera, contribuirà a far schizzare i termometri oltre la soglia dei +26°C +27°C , che si prevede calda e assolata su tutto il territorio messinese. Il vero caldo arriverà nel corso del prossimo weekend, quando dall’entroterra desertico algerino si farà strada un’onda di calore che fra sabato e domenica raggiungerà la Sicilia, comportando un ulteriore rialzo dei valori termici, esacerbato dalla prolungata insolazione diurna che dalla compressione delle masse d’aria, indotta dallo stesso promontorio anticiclonico africano.
Il picco del caldo si dovrebbe raggiungere nelle giornate a cavallo fra sabato 13 e domenica 14, allorquando in molte località della provincia il termometro potrebbe salire oltre la soglia dei +31°C +32°C all’ombra. Le temperature più elevate, fra sabato e domenica, si toccheranno lungo le località della costa tirrenica, dove localmente la colonnina di mercurio potrà varcare la soglia dei +33°C +34°C per l’avvento di tesi venti di caduta di scirocco in scivolamento dai Peloritani. Sulle coste ioniche e sulla città invece le temperature verranno un po’ mitigate dalla moderata ventilazione da Sud e S-SE che sabato spirerà lungo tutto lo Stretto di Messina, con raffiche capaci di toccare punte di oltre 35-40 km/h. Ma se nelle ore centrali del giorno la ventilazione meridionale apporterà un discreto refrigerio nelle ore notturne potrebbe creare non pochi disagi per gli elevati tassi di umidità relativa che potranno causare un notevole effetto “afa” durante le ore serali e notturne.
Daniele Ingemi