Arriva la perturbazione di Natale, nubi e piogge condizioneranno il Santo Stefano

Sembra ormai confermato il forte peggioramento che dalla sera di Natale avanzerà anche fra Sicilia e Calabria, apportando precipitazioni a carattere diffuso, prevalentemente di moderata intensità, che penalizzeranno soprattutto la giornata di Santo Stefano. Il promontorio anticiclonico oceanico, che da oltre tre settimane teneva sotto scacco il bacino centrale del mar Mediterraneo, è stato eroso dal flusso perturbato atlantico, che negli ultimi due giorni si è abbassato di latitudine, penetrando fino al Mediterraneo e aprendo la porta delle piovose perturbazioni provenienti dall’Atlantico settentrionale. Fra la giornata di domani e martedì 24, Vigilia di Natale, il tempo si presenterà maggiormente soleggiato, con velature e qualche nube di passaggio durante le ore pomeridiane e serali, quando aria un po’ più umida e temperata, dalle coste nord-africane, risalirà verso l’Italia, annunciando il passaggio di una più intensa perturbazione di origine atlantica, che fra Natale Santo Stefano porterà piogge e rovesci un po’ su tutte le regioni italiane, dalla Lombardia alla Calabria. Il giorno di Natale, inizialmente, durante la mattinata, sarà contraddistinto da cieli in larga parte poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi. Ma la tendenza, dal pomeriggio, sarà verso un progressivo incremento della nuvolosità su tutti i settori del messinese, mentre i venti si disporranno da Sud e S-SE, andandosi ad intensificare dalla serata successiva. Sullo Stretto di Messina il grosso del maltempo irromperà nel corso della nottata, fra Natale e Santo Stefano, allorquando un compatto fronte nuvoloso, proveniente da ovest, attraverserà il messinese, dando la stura a piogge e rovesci a carattere sparso che risulteranno un po’ più consistenti lungo il versante tirrenico della provincia.

Quella di Santo Stefano sarà la giornata peggiore di tutte, con cieli nuvolosi o molto nuvolosi, che accompagneranno piogge sparse e locali rovesci che bagneranno la città. Le temperature, giorno 26, subiranno una ulteriore diminuzione, con massime di appena +15°C +16°C, mentre i venti, nel corso della giornata di Natale, subiranno una drastica intensificazione, spirando dai quadranti meridionali, con raffiche fino a 50-60 km/h lungo l’imboccatura nord dello Stretto, fra Capo Peloro e Punta Pezzo. Il maltempo si dovrebbe protrarre fino a giorno 27, con piogge e rovesci a carattere sparso che cominceranno gradualmente ad attenuarsi solo dal pomeriggio di venerdì 27, lasciando spazio ad ampie schiarite. Solo da giorno 28 il bel tempo tornerà finalmente a far splendere il sole fra Scilla e Cariddi, sancendo un fine 2013 all’insegna di una maggiore stabilità atmosferica.