Con l’apertura dell’umida porta atlantica il bacino centrale del Mediterraneo diventa il crocevia delle perturbazioni e dei sistemi frontali che dall’oceano si estendono verso i Balcani e l’Europa orientale. In tali situazioni si può assistere al passaggio di una o due perturbazioni al giorno, ben organizzate, che si muovono in un letto di forti correnti occidentali, provenienti dall’Atlantico settentrionale. Il sistema frontale che in queste ore interessa la Sicilia e la Calabria, causando delle piogge sparse e nevicate sui rilievi, ma sopra i 1400-1500 metri, già dalla serata tenderà ad allontanarsi verso la Grecia, lasciando spazio a temporanee schiarite che dalla mattinata di domani si apriranno soprattutto sull’area ionica e lungo lo Stretto di Messina. Ma queste schiarite saranno solo temporanee e molto brevi. Difatti sul messinese quella di domani sarà la tipica giornata d’attesa, in vista dell’imminente peggioramento in arrivo proprio il giorno dell’Epifania, quando una vasta perturbazione a carattere freddo, proveniente dal Golfo di Biscaglia, entrerà sul Mediterraneo, portando una severa ondata di maltempo, con piogge diffuse, rovesci, temporali e forti raffiche di vento, oltre ad un sostanziale calo delle temperature. Questa perturbazione, seguita da aria più fredda, raggiungerà il nostro territorio nella tarda mattinata di mercoledì 6 gennaio 2016, quando da ovest avanzerà un vasto fronte nuvoloso che darà la stura a piogge, rovesci e persino a brevi ma intensi fenomeni temporaleschi, che bagneranno soprattutto le località della costa tirrenica e l’area nebroidea. Nel pomeriggio e dalla serata le precipitazioni si sposteranno sull’area dello Stretto, in città e sulle coste del reggino, dove si verificheranno dei rovesci e dei temporali, anche di moderata o forte intensità, ma di breve durata, e qualche occasionale grandinata. Le temperature, dalla serata di mercoledì, subiranno una diminuzione, con minime sui +11°C +12°C, e temperature massime che non andranno oltre i +14°C +15°C. L’afflusso di aria più fredda nord atlantica in ingresso dalla valle del Rodano, inoltre, determinerà un rapido aumento della pressione barometrica fra le Baleari e la Sardegna, favorendo l’attivazione di forti e burrascosi venti da O-NO e NO che dalla serata e dalla nottata successiva spazzeranno il Tirreno e tutto il messinese, con raffiche che potranno lambire picchi di oltre 70-80 km/h lungo le coste tirreniche, da Capo Milazzo fino a Capo Peloro, e dalla notte fino a più di 60-70 km/h in città, per folate di caduta dalle vallate dei Peloritani.
Nella giornata di giovedì 7 gennaio la perturbazione pur allontanandosi verso lo Ionio riuscirà a richiamare intense e umide correnti da O-NO e NO, le quali interagendo con i Nebrodi e i Peloritani (incontrando i rilievi l’aria fredda e umida è costretta a salire verso l’alto raffreddandosi e condensandosi in imponenti nuvoloni scuri), genereranno una diffusa nuvolosità cumuliforme che darà luogo a piogge e rovesci a carattere intermittente che bagneranno l’intera fascia tirrenica e la città, lasciando accumuli pluviometrici a tratti anche particolarmente abbondanti lungo il versante settentrionale dei Nebrodi e dei Peloritani. In città le precipitazioni più abbondanti si vedranno in centro e nei quartieri pedemontani della zona nord, dove localmente potrebbero cadere oltre 40 mm di pioggia. I mari si presenteranno tutti da poco mossi a mossi, mentre il Tirreno sarà agitato con rischio di nuove mareggiate sulle coste tirreniche.
Daniele Ingemi