Breve tregua prima del ritorno dello scirocco, litorale a rischio erosione

La saccatura responsabile del peggioramento delle ultime ore tende ad indebolirsi, spostandosi gradualmente verso est. Dopo il peggioramento di venerdì, accompagnato da un brusco calo della pressione atmosferica che ha attivato una sostenuta, a tratti intensa, ventilazione di ostro e libeccio (non si trattava di scirocco..), il tempo volge verso un lento miglioramento, grazie all’ingresso di masse d’aria un po' più fredde ma meno umide che favoriranno l’arrivo di maggiori spazi soleggiati. Al mattino solo in prossimità delle coste tirreniche e sulla parte nord dello Stretto resisteranno degli annuvolamenti che si sposteranno in direzione delle coste calabresi. Nel corso del pomeriggio si assisterà ad un ulteriore miglioramento, con l’apertura di maggiori squarci di cielo poco nuvoloso. Ampie zone di sereno e cielo più limpido e pulito saranno presenti sull’area ionica. I venti spireranno da deboli a moderati dai quadranti settentrionali, mentre sul Tirreno resisterà al mattino una debole componente occidentale. Mari da mossi lo Ionio e il Tirreno al mattino, con moto ondoso in veloce scaduta dal pomeriggio. Le temperature massime subiranno una lieve flessione, con punte di appena +14°C in città. Minime sui +10°C +11°C.

La giornata di lunedì 5 febbraio al mattino si aprirà all’insegna di cieli poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi. Ma a partire dalla tarda mattinata e dalle prime ore del pomeriggio la risalita in quota di aria molto umida da sud-ovest causerà un repentino incremento della copertura nuvolosa, a cominciare proprio dall’area nebroidea e dalla costa ionica, in espansione verso il litorale tirrenico e l’area dello Stretto di Messina, dove nel corso del pomeriggio il cielo potrebbe nuovamente coprirsi da densi banchi di stratocumuli. Fra la serata e la nottata successiva non si escludono delle possibili precipitazioni fra il versante orientale etneo e la bassa costa ionica messinese. I venti, molto deboli al mattino, tenderanno a rinforzare dal pomeriggio, spirando da S-SE e SE (stavolta sarà scirocco). Ciò renderà i mari da poco mossi a mosso lo Ionio e lo Stretto di Messina in serata. Con l’arrivo dei venti meridionali le temperature sono attese in aumento, con punte sui +15°C +16°C in città, mentre sulla costa tirrenica con l’ingresso dei venti di scirocco si potrebbero registrare picchi di oltre i +18°C +19°C.

La giornata di martedì 6 febbraio sarà caratterizzata dal soffio di una umida e sostenuta ventilazione da SE ed E-SE che ammasserà banchi di nubi basse lungo l’intero litorale ionico, da Giardini Naxos a Capo Alì, pronte a risalire velocemente in direzione dello Stretto di Messina, bordando la fascia costiera e il versante orientale dei Peloritani. Queste nubi per quanto minacciose (base molto bassa e scura) non dovrebbero produrre fenomeni di un certo rilievo, se non qualche occasionale piovasco e qualche breve pioggia, molto localizzata. Maggiori spazi soleggiati invece si vedranno sulle coste tirreniche e sulle Eolie, dove però si farà sentire l’influenza dei venti di scirocco che soffieranno con raffiche a tratti molto sostenute, capaci localmente di superare i 50 km/h. I mari si presenteranno tutti da poco mossi a mossi, fino a localmente molto mosso lo Ionio e l’imboccatura sud dello Stretto, per la risalita di onde lunghe ben formate da SE, alte anche più di 2.0-2.5 metri. Purtroppo questo moto ondoso (dal secondo quadrante) consistente rischia di aggravare ulteriormente il fenomeno dell’erosione, ingoiando altri pezzi di litorale (già vulnerati), soprattutto nel tratto fra Galati Marina e l’approdo di Tremestieri, già messo a dura prova dalla risacca prodotta dall’onda lunga di ieri.

Daniele Ingemi