Il 2016 inizierà all'insegna di freddo ma anche tanta instabilità
Sarà un fine anno all’insegna del clima freddo, piuttosto umido e anche un po' instabile. Già dalle prossime ore le temperature cominceranno gradualmente a diminuire per l’ingresso di masse d’aria più fredde da N-NE e NE in uscita dai Balcani e dalle coste greche. Anche se il nocciolo di questa ondata di gelo entro domani si verserà sul mar Egeo, causando spettacolari nevicate fino a livello del mare fra Atene, le isole dell’Egeo e le coste turche (fiocchi pure su Santorini), una parte di quest’aria estremamente fredda, proveniente dalle pianure dell’Ucraina e della Romania, riuscirà a versarsi sul basso Adriatico e il mar Ionio, con moderati venti di grecale, molto freddi, che nel pomeriggio di domani raggiungeranno pure le coste del messinese, originando un marcato calo termico. Quest’aria fredda in sfondamento da NE interagendo con la più mite superficie dello Ionio tenderà ad invorticarsi, favorendo lo sviluppo di un piccolo minimo di bassa pressione (“Ionio low”) a largo delle coste ioniche siciliane, in grado di richiamare da Nord e N-NE aria più fredda e umida che produrrà una nuvolosità irregolare. In particolare nel corso della mattinata di domani un impulso di aria umida nei bassi strati, risucchiato da questo piccolo vortice depressionario sullo Ionio, produrrà annuvolamenti piuttosto compatti, capaci di dare origine a delle piogge a carattere sparso, molto localizzate e distribuite a macchia di leopardo, che bagneranno soprattutto le località della costa tirrenica e in parte anche la città fra la prima e la tarda mattinata. Sulle cime dei Nebrodi e dei Peloritani potranno cadere anche dei fiocchi di neve visto l’irrompere di aria sempre più fredda in quota. Quest’area di instabilità piuttosto blanda già dal pomeriggio si allontanerà sullo Ionio, causando rovesci e temporali nevosi fino a bassa quota che dovrebbero rimanere relegati in mare aperto, a largo delle coste ioniche. Il tempo già a partire dal tardo pomeriggio e dalla serata migliorerà ulteriormente, con l’apertura di ampie schiarite da NO. Ma queste temporanee schiarite avranno una durata alquanto limitata visto che già dalla nottata del nuovo anno, subito dopo la mezzanotte, un nuovo impulso di umidità in quota, stavolta proveniente da NO, determinerà un marcato aumento della nuvolosità, con cieli pronti a divenire nuvolosi o molto nuvolosi. Come detto l’elemento saliente del nuovo anno sarà rappresentato dal calo termico, piuttosto significativo, atteso nella tarda serata di domani. Le temperature minime a livello del mare, per la prima volta dall’inizio dell’inverno, potranno scendere al di sotto dei +10°C, attestandosi intorno i +8°C +9°C a livello del mare, mentre nelle aree di montagna si toccheranno i +0°C. I venti soffieranno da deboli a moderati da N-NE e NE, con temporanei rinforzi sullo Ionio a largo che risulterà mosso, mentre i rimanenti mari si presenteranno poco mossi.
Il 2016 in riva allo Stretto di Messina esordirà all’insegna del tempo grigio, freddo e uggioso, con cieli molto nuvolosi inframmezzati da brevi schiarite e qualche spazio di sole. Nel corso della giornata festiva non mancheranno neppure le precipitazioni, anche se molto deboli, per lo più a carattere di breve piovaschi, che bagneranno soprattutto le coste tirreniche. Solo dal pomeriggio si assisterà ad un netto miglioramento del tempo, con l’arrivo delle prime schiariate da Ovest. Le temperature subiranno un lieve aumento nelle minime, sopra i +10°C +11°C, mentre le massime continueranno a rimanere molto basse. Venti molto deboli tendenti a ruotare da Sud in serata e mari da quasi calmi a poco mossi. Anche quella di sabato 2 gennaio sarà un’altra giornata nuvolosa e molto umida, ma senza precipitazioni di rilievo. I venti al suolo però tenderanno a ruotare da Sud cominciando ad intensificarsi dal pomeriggio/sera, causa l’avvicinamento dalla Sardegna di una perturbazione atlantica (la prima della serie) che domenica 3 gennaio raggiungerà anche il messinese, portando piogge e rovesci sparsi, accompagnati da forti raffiche di ponente. Insomma un inizio anno all’insegna dell’instabilità e anche di un rinforzo della ventilazione. Le giornate anticicloniche del mese di dicembre saranno un lontano ricordo.
Daniele Ingemi