Mentre il mar Glaciale Artico comincia finalmente a raffreddarsi sull’Europa si cominciano a preparare importanti manovre bariche che danno una spiccata dinamicità alla circolazione atmosferica, aprendo le porte ad un periodo di marcata instabilità e inaffidabile che si protrarrà fino all’inizio di Ottobre. In realtà già in queste ore il messinese, ed in modo particolare il settore ionico, è diventato sede di scontro fra masse d’aria notevolmente differenti, per direzione, temperatura e grado igrometrico (umidità). L’aria fresca balcanica che scivola dall’Adriatico tende a scontrarsi con la massa di aria molto più umida e calda preesistente nei bassi strati, in loco. Il risultato di questo scontro di massa d’aria estremamente diverse è lo sviluppo di una nuvolosità irregolare, a tratti molto compatta, che riesce a dare la stura a piogge isolate e a rovesci anche intensi, ma di breve durata, che potranno essere accompagnati anche da attività elettrica. La giornata di domenica 27 Settembre sarà caratterizzata da tempo instabile e inaffidabile, con cieli irregolarmente nuvolosi su tutti i settori, alternati a qualche occhiata di sole, maggiormente probabile sulle coste tirreniche. Dal pomeriggio la situazione andrà a peggiorare ulteriormente sulla costa ionica e pure sullo Stretto di Messina, per l’arrivo in quota di un flusso di aria molto umida che favorirà lo sviluppo di annuvolamenti cumuliformi che nel corso del pomeriggio e della prima serata daranno la stura a rovesci e a dei temporali, a tratti anche intensi, che bagneranno l’area ionica, dal taorminese fino alla periferia sud della città. Anche se il grosso di queste precipitazioni, molto localizzate, si trasferirà in mare, data la presenza in quota di correnti portanti da Ovest, non si può escludere ce qualche acquazzone di forte intensità possa colpire la fascia costiera compresa fra Capo Sant’Alessio e la zona di Giampilieri e Santa Margherita. Le temperature non subiranno variazioni di rilievo mantenendosi su valori prossimi alle medie, con massime sui +24°C +25°C e minime di +19°C +20°C a livello del mare. I venti ruoteranno da SE soffiando debolmente, mentre i mari si mostreranno poco mossi.
Anche quella di lunedì 28 Settembre sarà un'altra giornata caratterizzata da cieli nuvolosi o molto nuvolosi, soprattutto lungo lo Stretto e sulla costa ionica, dove fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio si potranno verificare piogge e temporali che potranno risultare localmente intensi nell’area compresa fra il taorminese e l’imboccatura sud dello Stretto di Messina. Nel pomeriggio qualche temporale, accompagnato da attività elettrica, riuscirà a sconfinare anche all’interno dello Stretto, colpendo la città. Mentre dovrebbe andare meglio lungo la fascia tirrenica della provincia dove le precipitazioni risulteranno più sporadiche, con maggiori spazi di sole. I venti risulteranno ancora molto modesti, con leggere soffiate da NE ed E-NE sul Tirreno, da Est sullo Ionio e una componente ancora da Sud sullo Stretto di Messina. Mari che risulteranno tutti poco mossi, fino a quasi calmo lo Stretto.
Da martedì 29 Settembre, nonostante qualche schiarita e spazi di sole attesi in mattinata, si assisterà ad un nuovo e più organizzato peggioramento per l’isolamento di una circolazione depressionaria sulle Baleari che attiverà un sostenuto richiamo di calde e umidissime correnti di scirocco che risaliranno lo Ionio. Questo flusso caldo e molto umido, nel corso delle giornate di mercoledì 30 Settembre e giovedì 1 Ottobre, investirà in pieno la Calabria e la Sicilia, determinando una marcata fase di maltempo, accompagnata da piogge persistenti e possibili manifestazioni temporalesche che si svilupperanno lungo la coda dell’intenso flusso sciroccale sullo Ionio, con fenomeni anche di forte intensità che a cavallo fra questi due giorni potrebbero investire in pieno le coste del messinese ionico e la città. Tali precipitazioni potrebbero essere enfatizzate dall’interazione dell’umido flusso da SE, carico di umidità, con i monti Peloritani, i quali con la loro mole costringeranno l’aria calda e umida, proveniente dallo Ionio, a salire bruscamente di quota. Questa salendo molto velocemente ad una certa quota tenderà a raffreddarsi condensandosi (raggiungendo il punto di saturazione) in imponenti nuvolosi scuri in continua rigenerazione sul versante orientale dei Peloritani. Ma tale dinamica orografica potrà agevolare lo sviluppo di insidiosi temporali, specie lungo il crinale fra Etna e monti Peloritani, visto lo sviluppo di poderosi moti ascensionali lungo il versante ionico di tali rilievi, alimentati dal continuo flusso sciroccale aspirato dalla calda superficie del mar Ionio.
Daniele Ingemi