Una domenica di severo maltempo, burrasca di scirocco e a seguire temporali

Ci rimangono altre 24 ore di tempo stabile e prevalentemente soleggiato, prima dell’intenso peggioramento atteso a partire dalla giornata di domenica 28 ottobre, che ci farà ricordare come l’autunno possa essere una stagione ventosa e piovosa. Già si iniziano a notare le prime avvisaglie di questo cambiamento, con lo sviluppo dei primi annuvolamenti orografici lungo il versante meridionale dei Peloritani. I banchi di strati e stratocumuli addossati a sud dello Stretto indicano il cambio di circolazione nei bassi strati e l’imminente ingresso delle correnti sciroccali nei bassi strati. Di solito, le grandi sciroccate che investono il messinese e l’area dello Stretto di Messina, vengono preannunciate dall’apparizione di questo tipo di nubi basse, che risalgono i Peloritani, da sud verso nord. Fino a sabato 27 ottobre il tempo si manterrà stabile e soleggiato, con cieli in prevalenza poco nuvolosi o al più parzialmente nuvolosi. Dalla serata di sabato, con la graduale intensificazione dei venti da S-SE e da Sud nei bassi strati si comincerà ad assistere ad un aumento della copertura nuvolosa, per l’arrivo di nubi alte e stratificate che diverranno sempre più compatte (fronte caldo della perturbazione), mentre lungo le coste ioniche e sul versante orientale dei Peloritani si addenserà una fitta nuvolosità orografica che risalirà, molto velocemente, la dorsale da sud verso nord, dando inizio alla fase sciroccale, destinata a durare fino a lunedì 29 ottobre.

L’ondata di maltempo entrerà nel vivo già a partire da domenica 28 ottobre, quando, a causa dell’isolamento di un profondo minimo depressionario sul mar di Corsica, dalle coste libiche si dipanerà un intenso flusso sciroccale che risalirà lo Ionio, canalizzandosi sullo Stretto di Messina, con una intensa ventilazione da S-SE e SE che eccederà la soglia d’attenzione già dal pomeriggio, con raffiche che potranno sfondare la soglia dei 70-80 km/h in città, e picchi anche sui 90 km/h lungo l’imboccatura nord dello Stretto, fra Villa San Giovanni e Capo Peloro. Lo scirocco intenso anticiperà l’intenso sistema frontale che domenica dovrebbe raggiungere la Sicilia, apportando piogge, rovesci e temporali che si dovrebbero concentrare sul settore ionico, per poi risalire dal catanese (appena a nord di Catania) verso il messinese, scorrendo lungo il versante orientale dell’Etna e dei Peloritani. Qui pero la presenza dei forti venti di scirocco, particolarmente sostenuti nei medi e bassi strati, inclinando le imponenti nubi che si addosseranno sulla cima dell’Etna e dei Peloritani verso nord-nord/est, rischia di far sconfinare le piogge e i temporali anche su parte del versante tirrenico messinese, dove una volta cessato lo scirocco si potrebbero verificare piogge molto intense e forti temporali che rischiano di persistere per diverse ore sulle medesime aree.

Nel corso della serata domenicale l’area con i fenomeni più intensi risalirà il litorale ionico, spingendosi fino allo Stretto di Messina e allo stesso capoluogo peloritano, con particolare riguardo per i villaggi della zona sud, da Giampilieri fino a Contesse, dove si potranno registrare accumuli anche piuttosto significativi nonostante l’intenso scirocco. Solo l’estrema zona nord della città dovrebbe essere quantomeno risparmiata dai fenomeni più intensi, essendo parzialmente protetta dall’Aspromonte, il quale con la sua mole impedirà ai nuclei precipitativi più intensi, spinti dai venti da SE, di varcare lo Stretto. Bisogna specificare che il suddetto fronte, in caso di un ulteriore intensificazione dei venti di ostro e scirocco, potrebbe rallentare o ritardare il suo ingresso sul messinese, rischiando di posticipare l’arrivo dei rovesci e dei temporali. Ma oltre alle piogge intense e ai temporali nel corso del weekend bisognerà fare i conti con un altro fenomeno, ossia le mareggiate da SE che torneranno a flagellare l’intero litorale ionico, con onde di “mare vivo” che potranno raggiungere i 3,0-4,0 metri di altezza. Parte di queste onde già da domenica sera si propagheranno all’interno dello Stretto di Messina, sotto forma di onde lunghe da S-SE che si romperanno con grande impeto sulle spiagge della città, aggravando ulteriormente il fenomeno dell’erosione. E come capita sempre in questi casi l’azione dell’onda lunga da sud-est favorirà l’ingresso di nuovo materiale sabbioso all’interno del porto di Tremestieri. Le ondate sollevate dallo scirocco rischiano, purtroppo, di arrecare ingenti danni, specie in quei tratti già duramente vulnerati dall’erosione, come in via Veglia a Tremestieri o a Galati. In vista di questa ondata di maltempo, prevista da giorni dai vari modelli numerici, ci auguriamo che vengano presi immediati provvedimenti per limitare i possibili danni prodotti dalla prima “vera” burrasca di scirocco della stagione.

Daniele Ingemi