Purtroppo anche sul fronte meteo giungono pessime notizie per l’arrivo di una ondata di maltempo molto intensa che nel prossimo fine settimana colpirà con piogge abbondanti, forti venti orientali e mareggiate le coste ioniche della provincia. Le stesse già martoriate le scorse settimane da piogge a carattere alluvionale che hanno causati i dissesti idrogeologici da cui si è originata (visto l’assenza di un piano alternativo di emergenza) la gravissima crisi idrica che sta mettendo sul lastrico una città di 250mila abitanti. La presenza di un tenace promontorio anticiclonico, con massimi di oltre i 1040 hpa, sull’Europa centro-orientale, fra Bielorussia, Polonia e Repubbliche Baltiche, impedirà alla circolazione depressionaria, ora posizionata sul medio-basso Tirreno, di spostarsi verso est. Anzi la stessa sarà costretta a muoversi in maniera “retrograda” (ossia da est verso ovest), andando ad isolarsi sul Canale di Sicilia, dove vi stagnerà per buona parte del prossimo weekend, richiamando un flusso di umide correnti dai quadranti orientali che dal mar Egeo, attraverso lo Ionio, si propagheranno alle coste ioniche siciliane, ammassando nubi e precipitazioni a partire dalla serata di domani. La giornata di domani si aprirà al mattino con una relativa variabilità, maggiori spazi soleggiati saranno presenti nel corso della mattinata solo sullo Stretto e su parte della zona ionica. Dal pomeriggio la nuvolosità aumenterà ovunque, soprattutto sulla fascia ionica e lungo la costa tirrenica della provincia, dove si verificheranno delle piogge sparse e persino dei rovesci che si intensificheranno nel corso della serata.
La città e l’area dello Stretto di Messina invece, malgrado la presenza di una nuvolosità irregolare, non dovrebbero vedere precipitazioni trovandosi in piena “ombra pluviometrica”, riparati dall’Aspromonte. Questo perché con l’arrivo delle correnti orientali, che dallo Ionio si muovono in direzione della Sicilia orientale, il baluardo montuoso eretto dall’Aspromonte mantiene le città di Reggio e Messina sotto una parziale “ombra pluviometrica”, impedendo lo sfondamento di nuclei precipitativi organizzati, capaci di portare eventi precipitativi intensi, impedendo lo sfondamento di nuclei precipitativi organizzati, capaci di portare eventi precipitativi intensi, a differenza di quanto invece accade sul catanese e il siracusano, dove invece i nuvoloni carichi di pioggia provenienti dallo Ionio, non incontrando alcun ostacolo, raggiungono la fascia costiera, apportando piogge e rovesci, esacerbati dalla presenza di importanti catene montuose, come il massiccio dell’Etna o gli Iblei, che fanno da barriera (il cosiddetto effetto “stau”), contribuendo ad ammassare nubi e precipitazioni nelle zone sopravento.
Il grosso del maltempo entrerà in scena sulle zone ioniche nella giornata di sabato 31 Ottobre, dove in serata si potrebbero verificare degli eventi temporaleschi, localmente anche di forte intensità fra il taorminese e l’area fra Giarre e Santa Teresa di Riva. La città di Messina dovrebbe essere risparmiata, venendo interessata solo da piogge sparse relegate soprattutto ai quartieri della zona sud (da Giampilieri a Contesse). I venti si disporranno da E-SE sullo Ionio ed Est sulla costa, presentando possibili rinforzi di burrasca sullo Ionio e sul basso Tirreno in mare aperto, in prossimità delle Eolie, mentre sullo Stretto di Messina dopo una iniziale componente da N-NE dal pomeriggio giungeranno soffiate da E-SE e SE. I mari si presenteranno tutti da mossi a molto mossi, fino ad agitato lo Ionio a largo. Da segnalare pure la propagazione di onde lunghe piuttosto imponenti sullo Ionio, alte anche più di 3.0 metri, che nel corso della nottata fra sabato 31 e domenica 1 Novembre attiveranno delle mareggiate di debole e moderata intensità lungo tutto il litorale ionico, compreso fra Capo Scaletta e Giardini Naxos. La risacca molto intensa potrebbe creare fenomeni di erosione nei tratti costieri maggiormente esposti. Un po' di onde lunghe rifratte da SE nella giornata di domenica 1 Novembre potrebbero entrare nell’imboccatura sud dello Stretto di Messina, causando intense risacche sul litorale fra Giampilieri e Tremestieri.
Daniele Ingemi