Dopo i passaggi nuvolosi delle scorse ore, legati al transito della coda della perturbazione che nella giornata di ieri ha prodotto intensi temporali sulle regioni settentrionali, il tempo tende nuovamente a stabilizzarsi sull’area dello Stretto di Messina, grazie alla rimonta dell’ormai sempre presente anticiclone africano (o per essere pignoli alta pressione algerina), che da domani comincerà ad inglobare con la propria coperta l’intero bacino del mar Mediterraneo. L’arrivo dell’anticlone accompagnerà un ulteriore rinforzo della stabilità atmosferica, assicurando un proseguo delle condizioni di piena stabilità, come normalità per il periodo estivo. Pertanto la giornata di domani, martedì 1 Luglio 2014, sarà condizionata da prevalenti condizioni di tempo stabile e soleggiato, con clima soleggiato e moderatamente caldo. I venti soffieranno da deboli a moderati dai quadranti settentrionali, presentando locali rinforzi da N-NE lungo lo Stretto di Messina. Le temperature subiranno un lieve aumento nelle massime, con punte di +29°C +30°C nelle ore centrali del giorno e le minime toccheranno punte di +22°C +21°C. I mari si presenteranno tutti poco mossi, o al più mosso il tratto intorno lo Stretto e lo Ionio. Pertanto, riguardo la Balneazione, si consiglia di preferire il litorale dello Stretto, dove il mare rimarrà quasi calmo.
Anche le giornate di mercoledì 2 Luglio e giovedì 3 Luglio saranno caratterizzate da tempo stabile e soleggiato, con prevalenza di cieli sereni o al più poco nuvolosi, salvo qualche innocua nube sui monti Peloritani. I venti soffieranno sempre da deboli a moderati dai quadranti settentrionali, presentando locali rinforzi da N-NE solo lungo lo Stretto di Messina e in città. I mari si presenteranno da quasi calmi a poco mossi, fino a localmente mosso lo Stretto di Messina, nel tratto compreso compreso fra Tremestieri e Capo S.Alessio, dove il moto ondoso potrà produrre qualche fastidio per la balneazione. Da venerdì si potrebbe assistere ad un ulteriore aumento dei valori termici, per la risalita dal nord Africa di masse d’aria sempre più calde e secche che produrranno una significativa impennata dei valori termici, con punte prossime ai +33°C +34°C.
(Daniele Ingemi)