Come avevo già spiegato nel precedente articolo, il tempo per i giorni di Natale sarà condizionato da una sostanziale stabilità, indotta dalla persistenza della presenza dell’anticiclone delle Azzorre sul bacino centrale del Mediterraneo. Ma non tutti sanno che nel periodo invernale l’anticiclone non è sempre garante di tempo stabile e soleggiato, causa il fenomeno dell’inversione termica (dovuto ai cieli sereni) e la stagnazione dell’umidità nei bassi strati che agevola la formazione di nubi basse, specie nelle ore pomeridiane e notturne, che possono offuscare la coltre celeste, rendendo l’atmosfera piuttosto uggiosa. Le giornate di domani, Vigilia di Natale, e quella di Natale, saranno contraddistinte da cieli poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi, con ampi spazi soleggiati nelle ore diurne. Qualche annuvolamento potrà transitare lungo la costa tirrenica e sullo Stretto di Messina, ma senza apportare fenomeni precipitativi. Ampi spazi soleggiati insisteranno su tutto il comprensorio ionico della provincia. I venti soffieranno debolmente dai quadranti settentrionali, mentre i mari si renderanno tutti da poco mossi a quasi calmi.
Le temperature non subiranno variazioni di rilievo, salvo un probabile aumento delle massime che nel pomeriggio di domani potrebbero oltrepassare i +17°C +18°C. Ma considerando di essere in pieno Dicembre, nel periodo in cui la radiazione solare raggiunge il picco più basso d’intensità, i cieli sereni o poco nuvolosi, nelle ore notturne, favoriranno anche un forte irraggiamento (perdita di calore che dal suolo si disperde rapidamente verso l’alta atmosfera). Questo forte irraggiamento determinerà una forte escursione termica fra il giorno e la notte, che si presenterà decisamente fredda, con temperature che potranno scendere sotto i +12°C +13°C, mentre valori sui +11°C +10°C non sono da escludere nei sobborghi collinari della città, fra Giampilieri e Faro Superiore. Nella serata di Natale, cosi per gran parte della giornata di venerdì 26 Dicembre, Santo Stefano, infiltrazioni di aria più umida in quota dovrebbero comportare un incremento della copertura nuvolosa, che dovrebbe divenire molto compatta e organizzata proprio nella giornata di Santo Stefano. Nella notte fra venerdì 26 e sabato 27 Dicembre masse d’aria più fredde, di origine polare marittima (non artica), dovrebbero raggiungere molto velocemente le regioni più meridionali, incluso il messinese, sotto forma di sostenuti venti di tramontana, da Nord, che oltre a far calare le temperature, renderanno l’atmosfera molto instabile, favorendo anche dei rovesci, brevi temporali e grandinate che la mattina di sabato 27 Dicembre interesseranno ad intermittenza anche la città. Qualche nevicata, al di sopra dei 900 metri, in mattinata potrebbe imbiancare i Nebrodi.
Daniele Ingemi