Severo maltempo con piogge molto abbondanti, il messinese terra di confine fra masse d’aria

Dopo solo qualche giorno di tregua il maltempo torna sul messinese, dispensando le prime piogge che preannunciano l’imminente arrivo di un fronte perturbato semi-stazionario, foriero di precipitazioni. Nel corso delle prossime 24-36 ore il messinese, in pratica, diverrà terra di confine fra masse d’aria molto diverse fra loro, per temperature, grado igrometrico e direzione di provenienza. Proprio al traverso del messinese l’aria calda e umida (sub-tropicale marittima) in risalita dall’entroterra libico si scontrerà con le masse d’aria decisamente più fredde e secche (polare continentale) che dalla Polonia e dalla pianura Ungherese si fionderà sul Tirreno, dopo aver scavalcato la dorsale appenninica. Lungo l’area di confine fra i differenti flussi si svilupperà un’area di forte maltempo (in meteorologia queste perturbazioni vengono definite “bande barocline”), con piogge diffuse, rovesci e forti temporali che evolveranno molto gradualmente da ovest verso est, scaricando sul territorio precipitazioni diffuse, che localmente, grazie anche al fattore orografico, potranno divenire veramente molto abbondanti, con accumuli pluviometrici anche superiori ai 100-150 mm, mentre nelle aree montuose, lungo il confine fra Nebrodi e Peloritani, a fine evento la sommatoria pluviometrica potrebbe raggiungere picchi di 200 mm. Dati elevatissimi che potrebbero innescare nuove criticità idrogeologiche, specie in provincia, nelle aree precedentemente vulnerate dalle ondate di maltempo delle scorse settimane. In particolare nella giornata di domani, mercoledì 21 Ottobre, anche in virtù di un probabile allerta rossa da parte del dipartimento regionale della Protezione Civile, è raccomandata la massima prudenza negli spostamenti, a causa delle piogge che diverranno davvero incessanti dal pomeriggio/sera, con rischio di severi nubifragi e forti manifestazioni temporalesche che interesseranno dapprima i settori tirrenici della provincia, in particolare la fascia fra l’area nebroidea e il milazzese, e dalla sera pure l’intera fascia ionica, da Giardini Naxos fino allo Stretto di Messina.

Queste precipitazioni così intense e persistenti, che proseguiranno a martellare il territorio messinese fino alla nottata fra mercoledì e giovedì e alla mattinata di giovedì, rischiano di produrre allagamenti nei principali centri abitati e il conseguente ingrossamento di molti corsi d’acqua, anche fulmineo. Per questo si tratterà di una ondata di maltempo molto severa, da monitorare minuto per minuto già a partire dalla prossima serata, e soprattutto nel corso della giornata di domani, che risulterà quella più difficile. Il problema sta proprio nella stazionarietà di questo fronte fra il basso Tirreno e il messinese. Esso non prima di giovedì sera si sposterà sullo Ionio, favorendo l’ingresso dell’aria più fredda, proveniente dalla pianura Danubiana, che causerà la prima ondata di freddo della stagione autunnale. Difatti proprio a partire dalla seconda parte di giovedì 22 Ottobre la colonnina di mercurio, grazie all’ingresso della sostenuta ventilazione settentrionale, subirà un vero e proprio tracollo, con massime che addirittura faranno fatica a superare la soglia dei +20°C di giorno, mentre la sera si potrà scendere anche sotto i +15°C +14°C. Aria fredda che pero avrà il merito di stabilizzare maggiormente la colonna d’aria, allontanando il grosso del maltempo sullo Ionio. Non ci resta che monitorare molto attentamente la situazione sperando che questo fronte possa spostarsi sullo Ionio il prima possibile, a dispetto di quanto atteso in fase previsionale.

Daniele Ingemi