La figura di alta pressione che da almeno due giorni ci sta regalando giornate stabili e prevalentemente soleggiate ci terrà compagnia per altre 48 ore circa. Proprio nella giornata di sabato 4 Aprile, vigilia di Pasqua, si assisterà ad un importante cambio circolatorio in sede nord-europea che nel weekend spianerà la strada all’affondo di aria piuttosto fredda, di origini polari marittime, verso le regioni meridionali, la Calabria e la Sicilia. La discesa di questo nucleo di aria fredda dall’Europa centro-orientale sarà preceduta da un esteso fronte freddo che il giorno di Pasqua raggiungerà le coste della Calabria e la Sicilia, determinando un peggioramento, con piogge e rovesci che localmente potranno assumere anche carattere temporalesco sulle coste tirreniche. La giornata di Pasqua dovrebbe essere penalizzata dal maltempo, con cieli irregolarmente nuvolosi accompagnati da piogge sparse e locali rovesci che diverranno più consistenti sulle località della costa tirrenica, dove si potrebbero verificare dei brevi temporali. Solo dalla serata festiva la situazione andrà lentamente a migliorare, con l’irrompere dei sostenuti venti di ponente e maestrale, localmente fino a 60 km/h (localmente di più sul Tirreno), che accompagneranno l’ingresso dell’aria più fredda dal nord Europa.
Purtroppo anche la giornata di Pasquetta, secondo le ultime proiezioni dei modelli fisico-matematici analizzate in mattinata, sarà caratterizzata da tempo ancora instabile e inaffidabile, con condizioni di variabilità di tipo negativa, per l’afflusso di masse d’aria sempre più fredde dai vicini Balcani che instabilizzeranno la colonna d’aria, favorendo lo sviluppo di annuvolamenti cumuliformi piuttosto pronunciati che nel corso della mattinata e del pomeriggio potranno dare luogo a isolate piogge sparse e a qualche breve rovescio. Le aree dove il rischio pioggia sarà più elevato saranno quelle della fascia tirrenica, dal milazzese fino all’aerea di Capo Peloro, il versante nord dei Peloritani e i quartieri a nord di Messina. Va detto che si tratterà di fenomeni non organizzati, solitamente di breve durata, alternati a lunghe pause asciutte e localizzati su aree molto ristrette del nostro territorio. Pertanto gli spazi di sole si alterneranno di continuo alle nuvole. Solo le zone ioniche, specie il tratto di costa fra Capo Alì e Giardini Naxos, non dovrebbero vedere alcun tipo di precipitazione, rimanendo in “ombra pluviometrica”, grazie all’effetto sottovento dei Peloritani. L’elemento saliente sarà rappresentato dall’intenso calo termico. In pieno giorno le massime a livello del mare non andranno oltre la soglia dei +14°C +15°C, mentre di notte le minime si spingeranno fino ai +10°C +11°C. La sostenuta ventilazione dai quadranti settentrionali però ci farà avvertire temperature piuttosto basse per la stagione, ben al di sotto dei +6°C +7°C.
Daniele Ingemi