L’alta pressione oceanica non ha fatto neanche in tempo ad insediarsi sul bacino del Mediterraneo per essere “azzannata” alla base da una latente circolazione depressionaria che dal sud della Spagna avanza molto lentamente in direzione della Sicilia. E purtroppo a causa dell’azione di blocco di questa struttura anticiclonica tale area depressionaria tenderà a rimanere incastrata fra la costa tunisina e il basso Mediterraneo, determinando un infittimento di isobare fra Sicilia e basso Tirreno. Ciò favorirà l’attivazione di un flusso di aria molto umida, inizialmente dal quadrante sud-orientale (scirocco), in successiva rotazione da Est (levante), che purtroppo darà origine ad un nuovo peggioramento del tempo sui nostri settori ionici, già duramente vulnerati dalle piogge molto abbondanti cadute a fine novembre. Questo cambio di regime meteorologico lo vedremo in azione già dalle prossime ore, ma le prime piogge cominceranno ad interessare il messinese a partire dalla mattinata di domani, quando il fronte caldo che precede la suddetta circolazione depressionaria raggiungerà la Sicilia, causando un sensibile incremento della copertura nuvolosa, via via sempre più compatta. Nubi basse e scure, addensate dall’umida ventilazione di scirocco in risalita dallo Ionio, dalla giornata di domani copriranno i cieli della costa ionica e quelli dello Stretto, cominciando a dare luogo a delle piogge a carattere sparso. Inizialmente, in mattinata, si tratterà di piovaschi o piogge di debole intensità che dal pomeriggio andranno ad intensificarsi, divenendo moderate, con qualche possibile rovescio, maggiormente probabile fra la costa ionica e i quartieri più meridionali della città, fra pomeriggio e sera. Sulla zona nord di Messina, così come sulle località della costa tirrenica, da una mattinata alternata fra spazi di sole e nubi sempre più compatte si passerà ad un pomeriggio grigio, uggioso, a cui faranno seguito pure delle precipitazioni che dovrebbero risultare prevalentemente deboli.
Non sono attesi, per domani, fenomeni intensi. Ma da mercoledì 7 dicembre la situazione si farà più delicata, causa l’avvicinamento alla Tunisia della circolazione depressionaria che richiamerà un flusso di aria umidissima da Est nei bassi strati, mentre in quota avremo correnti più meridionali che veicoleranno la massa d’aria umida fino al basso Tirreno, producendo nubi e precipitazioni, a tratti anche di stampo temporalesco. La presenza nei bassi strati di un umido flusso orientale renderà le precipitazioni più intense e persistenti lungo l’intera costa ionica, dal catanese fino all’alto messinese ionico, con piogge che a fine giornata potrebbero risultare anche abbondanti, specialmente sul taorminese. Qualche pioggia raggiungerà in giornata pure lo Stretto e il capoluogo peloritano, mentre altrove avremo una nuvolosità irregolare, ma con scarse precipitazioni. I venti soffieranno dai quadranti orientali, solo sullo Stretto si alzerà una debole ventilazione dai quadranti meridionali, in esaurimento dalla serata. Mari da poco mossi a mossi.
Questo tipo di configurazione perdurerà anche per giorno dell’Immacolata, giovedì 8 dicembre, con un tipo di tempo ancora uggioso e piuttosto piovoso sulle località della costa ionica, dove si rischiano di registrare accumuli pluviometrici anche abbondanti sul versante orientale dei monti Peloritani. Sugli altri settori, specialmente sulle località della costa tirrenica, non mancheranno le schiarite e gli spazi soleggiati, seppur brevi e temporanei. La ventilazione tenderà a ruotare da E-NE a NE fra Tirreno e Ionio, mentre sullo Stretto di Messina in serata si inserirà una ventilazione settentrionale, di debole intensità, che favorirà anche un lieve calo delle temperature. Solo da venerdì 9 si assisterà ad un lento miglioramento, con l’attenuazione delle precipitazioni e l’apertura di qualche schiarita, in un contesto ancora di instabilità.
Daniele Ingemi