Mentre l’Europa centrale si prepara all’arrivo di una nuova ondata di gelo, in discesa dalle pianure russe, il bacino del Mediterraneo continua ad essere interessato dall’umido flusso perturbato atlantico, che convoglia verso le nostre regioni nuove perturbazioni di origine oceanica, piuttosto veloci. Pertanto le giornate di oggi e di domenica 18 marzo saranno condizionate da sostanziali condizioni di spiccata variabilità, con ampi spazi soleggiati inframmezzati dal passaggio di annuvolamenti, anche piuttosto compatti, in grado di dare la stura a delle piogge sparse e a qualche isolato rovescio. Al mattino dovrebbero prevalere ampie schiarite su tutti i settori, con il sole protagonista, specie fra lo Stretto e il litorale ionico. Ma dal primo pomeriggio si assisterà ad un aumento della copertura nuvolosa che potrebbe farsi sempre più compatta, tanto da poter dare origine, entro la serata, a qualche pioggia, maggiormente probabile sull’area tirrenica, anche se degli scrosci di pioggia non sono da escludere neppure in riva allo Stretto. Le temperature subiranno una diminuzione nelle minime. I venti, fin dal mattino, ruoteranno dai quadranti occidentali sul Tirreno, e più da N-NO sullo Stretto e sull’area ionica, dove si registreranno raffiche anche di oltre i 45 km/h.
Nonostante la rotazione dei venti sulla costa messinese, in mare aperto, sullo Ionio, spireranno intensi venti di scirocco e ostro, su un’area molto ampia che dal Golfo della Sirte si estende fino alle coste della Calabria ionica (“Fetch” ampio). Questa intensa ventilazione meridionale riuscirà a sollevare un significativo moto ondoso che attraverso onde lunghe (il cosiddetto mar Morto), alte anche più di 2-3 metri, si dirigerà verso le coste del messinese ionico, causando delle mareggiate sui tratti di costa esposti. Una parte di queste onde lunghe riusciranno pure ad incanalarsi all’interno dello Stretto di Messina, creando qualche fastidio alla navigazione marittima. In particolare sui litorali a sud della città di Messina le ondate spinte dallo scirocco, in azione in mare aperto, potranno creare dei danni in quei punti dove la spiaggia si è ridotta ad una sottile striscia di sabbia, come a Galati o sul litorale di Contesse, dove la spiaggia è letteralmente sparita. Ma l’onda lunga da SE potrà erodere ampi tratti del litorale nord, da Pace fino a Sant’Agata, dove il fenomeno dell’erosione è particolarmente intenso con le mareggiate dal secondo quadrante. Il moto ondoso dovrebbe cominciare a scadere lentamente già dal corso della serata di sabato, attenuandosi sensibilmente a partire dalla nottata successiva.
Anche domenica 18 marzo avremo a che fare ancora con una giornata instabile, con schiarite e spazi di sole che si alterneranno ad annuvolamenti e a piogge a carattere sparso, maggiormente probabili sull’area costiera tirrenica e sulle Eolie. In serata delle piogge sparse un po’ più significative dalla fascia tirrenica si sposteranno verso lo Stretto. Andrà meglio sul litorale ionico dove il rischio di precipitazioni sarà molto basso. Le temperature sono previste in diminuzione, con massime sui +16°C e minime di +11°C. Farà più freddo anche grazie all’irrompere di una sostenuta, a tratti intensa, ventilazione da Ovest che spirerà con raffiche che potranno lambire punte di 50-60 km/h sui punti meglio esposti della costa tirrenica. La sostenuta ventilazione occidentale andrà ad attenuarsi in serata. I mari si mostreranno da mossi, fino a molto mosso il Tirreno, con onde alte anche più di 2.5 metri sul mar delle Eolie.
Daniele Ingemi